La Dia: «Le mire delle mafie sulle piccole e medie imprese»
LA RELAZIONE. L’allarme nella nuova relazione semestrale della Direzione investigativa antimafia. Leggi l’approfondimento su L’Eco di Bergamo in edicola sabato 16 settembre.
LA RELAZIONE. L’allarme nella nuova relazione semestrale della Direzione investigativa antimafia. Leggi l’approfondimento su L’Eco di Bergamo in edicola sabato 16 settembre.
IL COMMENTO. Ieri mattina è stata officiata una Messa in ricordo di Carlo Alberto Dalla Chiesa, il generale e prefetto, trucidato dalla mafia – insieme alla moglie Emanuela Setti Carraro e all’agente di scorta, Domenico Russo – il 3 settembre 1981. Alla funzione ha partecipato, in forma privata, il Presidente della Repubblica. A margine della funzione Sergio Mattarella ha fatto diffondere una su…
SICUREZZA. Reazioni all’indomani dell’agguato a Calolziocorte. L’assessore regionale La Russa: episodio preoccupante.
ITALIA. Il ponte di Messina si può fare. Come dice il procuratore di Catanzaro Nicola Gratteri, la presenza della mafia non deve essere un ostacolo per le grandi opere.
LOTTA ALLA MAFIA. L’immagine più rappresentativa di Paolo Borsellino sta nel ritratto che gli fece il fotografo Tony Gentile, quello che lo vede sorridente con il suo caro amico e collega Giovanni Falcone.
GIUSTIZIA. Un’ora di colloquio al Quirinale tra Sergio Mattarella e Giorgia Meloni, prima al Consiglio supremo di difesa per parlare del vertice Nato di Vilnius sulla guerra in Ucraina, e poi a quattr’occhi per affrontare il tema spinoso dei casi giudiziari che stanno tormentando il governo e FdI, che alimentano una nuova polemica tra maggioranza politica e parte della magistratura, che mettono …
Alla Tenuta Liberata di Spino d’Adda un’esperienza di condivisione tra formazione e lavoro manuale: una settimana dedicata al valore della legalità e della giustizia sociale
ITALIA. «La mafia è un cancro per la comunità civile, un’organizzazione criminale per nulla invincibile, priva di qualunque onore e dignità».
LA RELAZIONE. L’Antimafia: «I nuovi gruppi hanno saputo radicarsi sul territorio collocando grossi quantitativi». Nella Bassa le raffinerie.
LA GUARDIA DI FINANZA. «Clan attivi in forniture sanitarie e tamponi». Nelle indagini «operazioni distrattive di denaro per oltre 4 milioni di euro da conti correnti di società fallite dai Tribunali di Milano, Bergamo e Monza».
Il 31 marzo, a San Pellegrino Terme, Eugenio Arcidiacono presenterà «Testimone di ingiustizia»: la storia di Marianna che, in nome della legalità, ha denunciato la ‘ndrangheta, ma che non ha trovato un aiuto concreto da parte dello Stato. Una vicenda drammatica non esente, però, da una profonda dose di speranza
L’incontro. Il magistrato antimafia Nicola Gratteri lunedì 20 marzo a Mozzo per la rassegna «Tierra!». Dal Covid alla guerra, tanti gli affari dei boss.
(ANSA) - BARI, 10 MAR - "Bisogna alzare il livello di attenzione sulla lotta alle mafie, soprattutto in un periodo storico nel quale entro la fine del 2026 dovremo spendere 191,5 miliardi di euro del Pnrr, a cui aggiungeremo 30 …
Politica interna. Un imbarazzo che si taglia a fette e che sta coinvolgendo anche Palazzo Chigi. Ormai a pochi giorni dalle elezioni regionali in Lombardia e nel Lazio, primo test politico per il centrodestra di governo, il caso «Cospito-Donzelli-Delmastro» sta deflagrando e non potrà essere chiuso contando sullo scorrere del tempo.
Politica interna. Nel pomeriggio di mercoledì 1 febbraio il ministro della Giustizia Nordio sarà alla Camera per affrontare la questione dell’anarchico Cospito che, per protestare contro il trattamento da 41bis che gli è stato inflitto, è in sciopero della fame da più di cento giorni, e anzi ieri ha annunciato di rinunciare anche agli integratori che lo tengono in vita.
L’arresto di Matteo Messina Denaro è, senza dubbio, un successo dello Stato nei confronti della mafia, che ha sempre avuto l’ambizione di presentarsi come anti-Stato. In due modi tra loro intrecciati: da un lato l’impunità per i reati commessi e l’inafferrabilità dei boss che, di volta in volta, si sono succeduti, anche dopo faide interne tra le sue molteplici componenti.
Sedrina. La mamma del maresciallo morto a 36 anni in Sicilia: «Il suo sogno entrare nei carabinieri».
Il ricordo. Filippo Salvi la notte del 12 luglio 2007 cadde in un dirupo a Bagheria mentre cercava di piazzare una telecamera, aveva 36 anni. Il colonnello del Ros: «Un ragazzo straordinario». La mamma: «Tanti messaggi di stima». Il ricordo anche sui social. Leggi di più su L’Eco di Bergamo di mercoledì 18 gennaio.
Italia. La prima cosa che colpisce dell’arresto di un boss mafioso quando lo si vede in televisione è quella sua aria docile e mite, insignificante, inversamente proporzionale alla violenza sanguinaria e al potere di «mammasantissima» che detiene, come per Totò Riina.
Il blitz. Il boss mafioso Matteo Messina Denaro è stato arrestato dai carabinieri del Ros, dopo 30 anni di latitanza.