Sei bossoli di proiettile di pistola, un cappello e un cellulare. Questo quanto rimasto dopo quello che dovrebbe essere un regolamento di conti in serata, anche se ora i carabinieri di Treviglio dovranno fare più chiarezza sulla vicenda.
È accusata di avere messo a segno furti in abitazione anche nella provincia di Bergamo, oltre che di di Verbania, Como, Milano, Biella, Verona, Brescia e Vercelli, la gang albanese sgominata all’alba di sabato mattina 2 agosto dai carabinieri di Verbania.
Spinazzola domenica era già a Bergamo ed è atteso a Rovetta: ormai manca solo l’ufficialità. Ma anche per Rosseti si può considerare tutto fatto. Il Sassuolo in questi giorni sferrerà l’ultimo assalto a Cigarini e riprenderanno i contatti tra le società.
«Adesso ho paura, molta paura. Non mi sento più libero di uscire da solo in mezzo alla strada». A distanza di una settimana dall’accoltellamento tra due marocchini accaduto domenica sera nel centro di Montello, parla la vittima dell’aggressione.
Non ha un nome, ma ha sicuramente un volto. O meglio, il nome d’arte ce l’ha: Doldo, con cui firma graffiti e tag sui muri di Treviglio. Solo che l’ultima bravata rischia di costargli cara: le telecamere del Collegio degli Angeli l’hanno pizzicato.
In attesa della manifestazione animalista prevista per sabato pomeriggio 2 agosto, l’amministrazione comunale di Breno ha adottato una serie di provvedimenti per prendere distanza in maniera netta dai due allevatori che gestiscono una malga di proprietà comunale.
È accusata di avere messo a segno furti in abitazione nelle province di Verbania, Como, Milano, Biella, Verona, Brescia, Bergamo e Vercelli la gang albanese sgominata all'alba di sabato 2 agosto dai carabinieri di Verbania.
I carabinieri di Breno stanno indagando sull’uccisione di un cane a colpi di bastone e pietre, che sarebbe avvenuta lo scorso 18 luglio sui monti vicino al passo del Crocedomini in Valcamonica. Un gesto violento e terribile, che si è verificato anche davanti a un ragazzino.
Bergamo, città di virtuosi al volante? Tutt’altro, almeno guardando la statistica compilata da un nostro lettore: il quale, in due settimane, mentre si spostava per la città ha tenuto nota delle infrazioni di cui è stato testimone. Un esempio? in 45 sono passati col rosso.
«Soldi, soldi, soldi». «Ma sempre soldi vuoi?». È stata questa breve discussione, intercettata per caso, due anni fa, nel cortile della palazzina dove vive, a far scattare il campanello d’allarme al vicino di casa di una famiglia di origine straniera.
Primo incontro ufficiale tra il Comitato della Malpensata e la Giunta, lunedì 28 luglio a Palazzo Frizzoni. Un lungo confronto, durato due ore, durante il quale una piccola delegazione di residenti e commercianti ha discusso del futuro del quartiere.
Hanno agito praticamente alla luce del sole i ladri che sabato 26 luglio, durante la celebrazione della Messa delle 18, hanno messo a segno un furto nella casa parrocchiale di Curnasco, frazione di Treviolo. Il bottino è di circa 300 euro.
Un marocchino di 30 anni di Castelli Calepio è stato accoltellato domenica sera da un connazionale nel parco pubblico di via dell’Assunzione a Montello. L’extracomunitario, colpito alle spalle e al torace, è stato trasportato in ospedale. Non dovrebbe essere in pericolo di vita.
Dal produttore al consumatore. Ha applicato alla lettera questa regola il 23enne incensurato di Sovere che nella tarda serata di sabato è stato denunciato dai carabinieri per detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Un colpo ben architettato, fortunatamente sventato e concluso con la fuga dei malviventi. Era stato progettato nei minimi particolari il tentato furto organizzato nella serata di venerdì 25 luglio a Casnigo da tre persone, che hanno preso di mira la casa parrocchiale
Nazmi Kastrati, il kosovaro 32 enne che ha travolto e ucciso con la propria auto Simone Suardi resta in carcere. L’ha deciso il gip Raffaella Mascarino dopo l’interrogatorio di convalida del fermo, confermando così la misura cautelare.
Furti di gomme, auto rubate per fare rapine e box svaligiati. A Pedrengo in via Falcone e Borsellino i cittadini si dichiarano esausti dopo una serie di episodi di microcriminalità che ormai da qualche anno si concentra nella zona al confine con Scanzorosciate.
«Se vi comportate bene fino a dicembre, prima di Natale venite da me e vi regalo io le scarpe da ginnastica». Non sono le parole di una madre a un figlio per spingerlo all’ubbidienza, ma quelle che il giudice Donatella Nava ha rivolto a due ladruncoli marocchini.
«Mi permetto di segnalare una cosa. In Via Piatti mercoledì 23 luglio -sul lato destro salendo dalle Crocette - verso le 11 un ragazzo con una Punto grigia ha simulato un piccolo incidente con una signora al fine di farsi dare 50 euro».
La malavita torna protagonista a due passi dal lago. A finire nel mirino è stato ancora una volta Villongo. Nella notte tra mercoledì 23 e giovedì 24 luglio, un vero e proprio raid è stato consumato ai danni del bar «Dalida» in piazza Alpini: qui i malviventi hanno rubato anche le telecamere interne al locale.
