Cinque domande a Fulvio Scaglione per capire il ciclone Trump
Il giornalista di Limes ci spiega le politiche del Presidente americano rispondendo alle domande più scottanti sugli Stati Uniti
Il giornalista di Limes ci spiega le politiche del Presidente americano rispondendo alle domande più scottanti sugli Stati Uniti
ITALIA. Quasi nelle stesse ore in cui una sventagliata di mitra dei soldati israeliani metteva in fuga a Gaza una delegazione dell’Unione europea (che comprendeva il nostro viceconsole), a Roma, a Montecitorio, si votavano le mozioni dei vari gruppi parlamentari sulla situazione nella Striscia di territorio palestinese sottoposto al fuoco dell’Idf inviato dal governo Netanyahu.
MONDO. Giorgia Meloni sta cercando di recuperare il ruolo che spetta all’Italia nella confusa situazione creatasi intorno ai tentativi di far cessare, anche momentaneamente, la guerra russo-ucraina.
MONDO. Domenica scorsa in Ucraina è stato ricordato l’81° anniversario della deportazione di massa dei tatari musulmani di Crimea, gruppo di origine turca, in particolare verso l’Uzbekistan, per ordine di Iosif Stalin durante la Seconda guerra mondiale.
MONDO. Eravamo rimasti al 2% del Pil per le spese militari. Ma al vertice dei ministri degli Esteri della Nato in Turchia si alza l’asticella e il 5% diventa il numero magico.
MONDO. Sul Bosforo è andata meglio del previsto: russi e ucraini non si sono messi a litigare pubblicamente, ma hanno deciso costruttivamente di scambiarsi mille prigionieri per parte e di rivedersi presto per discutere un piano serio per un vero cessate il fuoco.
MONDO. È iniziato in Turchia il complesso negoziato russo-ucraino. Servirà un miracolo, diciamolo subito, per giungere ad un accordo: meglio non farsi troppe illusioni.
MONDO. Da Gaza arrivano immagini raccapriccianti di bambini letteralmente con i corpi ridotti a pelle e ossa.
L’INCONTRO CON I FEDELI. Grande emozione a mezzogiorno, quando papa Prevost si è affacciato dalla Loggia centrale delle Benedizioni per recitare il Regina Caeli, la preghiera mariana che in questo periodo pasquale e fino alla Pentecoste sostituisce l’Angelus.
MONDO. Per l’ottantesimo anniversario della vittoria sul nazismo (nella «grande guerra patriottica», come dicono i russi), Vladimir Putin ha offerto agli sguardi del mondo non una ma tre parate.
MONDO. È una frattura insanabile. Almeno per i prossimi decenni. Altro che «riconciliazione inevitabile». Anche il pur volenteroso Trump se ne sta rendendo conto a sue spese. Russi ed ucraini sono riusciti a litigare persino sull’80° anniversario della vittoria dell’Unione Sovietica nella Seconda guerra mondiale.
MONDO. Emmanuel Macron sceglie come sede dell’annuncio la Sorbona, una delle più antiche e prestigiose università del mondo, e, tra un colpo di cipria accademica e un inchino alla grandeur francese, proclama il nuovo Eldorado della scienza: l’Europa.
MONDO. Il fatto che il Governo di Israele, dopo aver cercato in ogni modo di rendere nulla l’opera di mediazione degli Usa per una tregua, abbia lunedì 5 maggio approvato un piano che prevede l’aumento delle azioni militari a Gaza e l’occupazione a tempo indeterminato della Striscia (o di sue cospicue porzioni) può stupire solo chi non ha seguito gli eventi dell’ultimo anno e mezzo o le anime b…
La giornalista russa presenterà domani alla «Fiera dei Librai» il suo ultimo libro «Pietroburgo. Dagli assassini degli zar al cuoco di Putin» (Paesi Edizioni), un viaggio letterario unico nella Piter meno battuta dalle pagine di storia
MONDO. Un’immagine storica? L’incontro durato 15 minuti fra Donald Trump e Volodymyr Zelensky, avvenuto sabato scorso nella Basilica vaticana prima dei funerali di Papa Francesco in Piazza San Pietro, è un’iconografia potente.
MONDO. Giovedì scorso all’una di notte un missile di fabbricazione coreana KN-23 sganciato dai russi a Kiev su un quartiere residenziale ha ucciso 12 persone.
IL CASO . Cresce l’irritazione per la data del recupero. La squadra non si è allenata: sabato potrebbe non partire per giocare contro l’Atalanta.
MONDO. Dopo tre anni di buio pesto, con l’apertura di saltuarie finestre, è entrato il primo vero raggio di luce nel tunnel della tragedia russo-ucraina. La «tregua di Pasqua» rappresenta probabilmente la prova generale del prossimo armistizio.
MONDO. In Sudan è in corso la più grave crisi umanitaria del mondo, in seguito alla guerra iniziata due anni fa, il 15 aprile 2023. Nell’agosto scorso l’Onu ha dichiarato ufficialmente la presenza della carestia nel Nord, nella regione del Darfur, la quinta negli ultimi 40 anni, dopo Etiopia (1984), Corea del Nord (1995), Somalia (2011) e Sud Sudan (2017).
MONDO. Nella Domenica delle Palme un filo robusto lega Ucraina e Striscia di Gaza. Ma gronda sangue e ne frantuma il simbolo.