Inquinamento, è allarme CO2 ma a Bergamo è in diminuzione
«Prodotti» 6,2 milioni di tonnellate l’anno. Erano più di 8 nel 2003. Industria e trasporto tra le cause.
«Prodotti» 6,2 milioni di tonnellate l’anno. Erano più di 8 nel 2003. Industria e trasporto tra le cause.
Finalmente si respira! Affermazione che suona strana proprio nel giorno in cui sono entrati in vigore i limiti di secondo livello a circolazione e riscaldamento a Bergamo e in altri Comuni della nostra provincia. Discrepanza dovuta al nuovo sistema adottato …
E' arrivato troppo tardi il cambiamento delle condizioni meteorologiche che si è registrato anche sulla nostra provincia nel fine-settimana: le centraline dell'Arpa certificavano ieri il decimo giorno consecutivo di superamento del livello massimo di polveri sottili nell'aria, quello che prevede …
La qualità dell'aria resta scadente. Ci sono però buone notizie: le precipitazioni di domenica (anche se scarse), unite ai venti da Nord in arrivo all'inizio della nuova settimana dovrebbero favorire la dispersione delle polveri sottili e quindi rendere almeno per …
L’Organizzazione mondiale della sanità certifica 7 milioni di morti all’anno per l’aria che respiriamo. Una notizia che guadagna la prima pagina. Siamo nell’ennesima emergenza e non sappiamo come uscirne. L’arretratezza culturale ha segnato questi decenni di lotta allo smog. Vent’anni fa, esattamente come oggi, l’unico rimedio efficace risulta essere la pioggia. Si sa da sempre che la configurazi…
Pessime notizie sul fronte della qualità dell'aria. E l’astronauta Paolo Nespoli posta una preoccupante foto in orbita
Nuovi valori preoccupanti quelli segnalati dall’Arpa e rilevati sabato 14 ottobre.
Ci si muove in bici con la mascherina su naso e bocca, il cielo è perennemente grigio, l’aria è irrespirabile. Non è la descrizione di Bergamo, ma di Pechino, anche se i dati potrebbero far pensare al contrario: oggi l’aria della megalopoli cinese infatti è migliore di quella bergamasca.
Mentre il sole resta una conferma nel cielo di Bergamo per questa settimana, è rientrata nella norma la concentrazione di rutenio segnalata nell’aria di Bergamo nei giorni scorsi.
Il rutenio ancora nell’aria. Arpa: «Ma non c’è allarme». Il Codacons:«Si apra un’inchiesta»
Tracce di rutenio radioattivo nell’aria di Bergamo. La presenza del raro metallo utilizzato in ambito medico per la cura dei tumori oculari è stata rilevata nel campione prelevato tra venerdì e lunedì nella centralina del Centro regionale di radioprotezione posizionata sui tetti di via Clara Maffei in città.
Non sembra essere servito l'anticipo dell'entrata in vigore delle limitazioni al traffico dal 15 al 1° ottobre: nei primi due giorni delle misure antismog, la centralina Arpa di via Garibaldi a Bergamo ha già registrato una concentrazione di Pm10 superiore …
Nonostante l’entrata in vigore anticipata delle misure antismog, a Bergamo il consueto blocco delle auto inquinanti non sembra dare i risultati sperati.
Da lunedì a venerdì (7,30-19,30) si fermano i mezzi più inquinanti: il 10% del totale in circolazione in provincia di Bergamo.
Il 23 settembre si troveranno in più di 60 a rispondere all’appello lanciato dal cantante bergamasco.
Indagini in corso per risalire ai colpevoli dello sversamento dei fanghi nel fiume il 26 agosto. Il sindaco ha inviato i campioni per le analisi.
Da dove sono arrivati quegli scarichi melmosi? Per tutta la mattinata di domenica tecnici di Uniacque insieme a quelli del Comune, nonché lo stesso sindaco di Brembate Mario Doneda, hanno battuto la zona e percorso i canali del depuratore e della fognatura in territorio di Boltiere, alla ricerca della causa che nel pomeriggio di sabato ha inquinato il fiume Brembo con acque melmose e maleodoranti…
L’acqua si fa scura all’improvviso, nell’aria c’è cattivo odore di fogna. Subito è scattato l’allarme da parte dei cittadini e dei bagnanti presenti sul fiume Brembo nella zona conosciuta come “sbarramento” in località sud di Brembate.
Si alzano i livelli di guardia dell’ozono, l’inquinante che si forma dalla reazione chimica tra alcuni elementi presenti nell’aria e le alte temperature. E proprio per tale ragione tipico dell’estate.
I livelli sono stati superati per 20 giorni. A fine giugno si è registrato il valore peggiore dell’anno. Ecco tutti i consigli (e la dieta) per le persone a rischio.