La ferita rimossa di Srebrenica
MONDO. Il giorno più infame fu il 14 luglio, quando in poche ore oltre mille adulti e ragazzi (il più giovane aveva 13 anni) furono fucilati uno a uno in un capannone agricolo, i corpi occultati in fosse comuni.
MONDO. Il giorno più infame fu il 14 luglio, quando in poche ore oltre mille adulti e ragazzi (il più giovane aveva 13 anni) furono fucilati uno a uno in un capannone agricolo, i corpi occultati in fosse comuni.
MONDO. È stata una Giornata della Memoria amara, solcata da polemiche sorte a causa delle contrapposizioni che in Italia, come ovunque nel mondo, si sono create dopo il massacro del 7 ottobre e la guerra tra Israele e Hamas a Gaza.
MONDO. I dibattiti sui due grandi conflitti in corso, russo-ucraino e israelo-palestinese, si arrovellano spesso sulle cause, sulle responsabilità e sulle finalità. Alcuni elementi di giudizio vengono però trascurati e non hanno il giusto rilievo, seppure pubblici.
LA RECENSIONE. Jonathan Littell ha abituato i suoi lettori, fin con il suo esordio «Le Benevole» (Einaudi), ad esplorare il male e la crudeltà fin dentro ai suoi anfratti più tetri.
MONDO. Ancora una volta sbaraglia convenzioni tra le più consolidate. Guerra e casa, due drammatiche circostanze con le quali l’umanità fa i conti.
Il genocidio del Rwanda del 1994 ha causato un milione di morti in 100 giorni, coinvolgendo anche Hutu considerati “traditori”. Godeliève Mukasarasi, testimone e vittima, ha fondato SEVOTA per promuovere pace e diritti umani. Ne parlerà stasera a Sant’Agostino per la rassegna «Molte Fedi sotto lo stesso cielo».
Un romanzo ambientato tredici anni fa, ma tragicamente attuale; che volutamente propone una qualche via di salvezza, fa intravedere una conciliazione possibile, per un conflitto che dura dal 1948. Edith Bruck, 93 anni, ebrea di origine ungherese, è una degli …
MONDO. È grottesco, ma indicativo dei tempi, che abbiano fatto il giro del mondo come un fatto memorabile le quattro parole smozzicate con cui il premier israeliano Benjamin Netanyahu si sarebbe «scusato» per quanto successo il 7 ottobre del 2023, ovvero per non aver saputo impedire la strage compiuta dai terroristi assassini di Hamas.
GIORNO DELLA MEMORIA. Fondazione La Porta, Anpi e Comunità di San Fermo insieme «contro l’indifferenza che nega le diversità come ricchezza».
L’ANALISI. È iniziato un processo a Israele. Già questa, considerate le particolarissime vicende storiche dello Stato ebraico, è una notizia.
MONDO. Uno degli effetti della carneficina perpetrata da Hamas in Israele e della guerra a Gaza potrebbe essere il risveglio del terrorismo islamico in Europa. I segnali ci sono già.
Attualità. «So cosa dice la gente del Giorno della Memoria. La gente già da anni lo dice, basta con questa idea, che cosa noiosa». Lo sfogo amaro di qualche giorno fa da parte della senatrice a vita Liliana Segre, sopravvissuta ad Auschwitz, è stato forse liquidato un po’ troppo in fretta. Dobbiamo leggerlo come il pericolo che da sempre aleggia sullo sterminio di 11 milioni di uomini e donne: q…
Valle Seriana. Nell’incontro degli studenti con Gabriele Nissim, tra i promotori del Giardino dei giusti, l’invito ad un ricordo dell’olocausto oltre la retorica. L’esperienza di Premolo con il ricordo di don Antonio Seghezzi.
Ultimo della sua gente, viveva in Amazzonia senza contatti con il mondo
La guerra L’Ucraina è scossa da un’altra notte di combattimenti e attacchi e la tensione cresce di minuto in minuto. Mentre Kiev resiste sotto assedio, le forze militari russe sono entrate a Kharkiv, la seconda principale città ucraina dove si combatte nelle strade.
Non ci si può credere ma succede in Europa. La Polonia medita di bloccare le visite degli studenti israeliani ai campi di sterminio nazista posti sul suo territorio, da Treblinka ad Auschwitz-Birkenau. La ragione? Stando alle parole di Pawel Jablonski, vice ministro degli Esteri, quei viaggi «non si svolgono nella giusta maniera. A volte instillano odio per la Polonia nelle menti dei giovani isra…
Con la sua visita del 13 ottobre 1986 alla Sinagoga di Roma, primo Pontefice a pregare in un tempio ebraico, Giovanni Paolo II è stato protagonista di un passo irreversibile nella distensione dei rapporti tra cattolici ed ebrei, già avviata col pontificato di Giovanni XXIII
Il 6 marzo l’Europa celebra la seconda Giornata europea dei Giusti, istituita nel 2012 dal Parlamento di Strasburgo su proposta di Gariwo, la foresta dei Giusti in ricordo di quanti hanno salvato vite e difeso la dignità umana durante i genocidi e i totalitarismi in tutto il mondo.