Giorgio Gori e l’IceBucketChallenge
IceBucketChallenge La mia secchiata. Contribuite anche voi alla ricerca sulla SLA.
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di Giorgio Gandola C’è una piccola società biomedica a San Diego, California. Ha nove dipendenti, quattro stanze e nell’inventario mette alcuni topolini da laboratorio. Si chiama Mapp, l’hanno creata nel 1999 due ricercatori.
La sazietà viene percepita grazie all’attivazione di aree del cervello che usano l’istamina come neurotrasmettitore. Questa la scoperta effettuata grazie a una ricerca dell’Università di Firenze e dell’Istituto di biologia cellulare e neurobiologia del Consiglio nazionale delle ricerche (Ibcn-Cnr) di Roma, in collaborazione con il Dipartimento di fisiologia e farmacologia della Sapienza.
Potrebbe essere un atomo d’oro «l’ingrediente segreto» che sconfigge il virus Hiv stanandolo dai «nascondigli» nel corpo umano. A verificare l’efficacia di un farmaco che ha al suo interno questo elemento, messo a punto e brevettato dall’Istituto Superiore di Sanità, saranno gli Usa.
Se è vero che i parenti non si scelgono, ma gli amici sì, e con alcuni ci si sente più legati che a un fratello, ora c’è la spiegazione. Una ricerca condotta dalle università americane di San Diego e Yale indica perchè ciò avviene.
È la prima imbarcazione non destinata a competizioni realizzata dalla divisione Marine della Persico di Nembro che ha realizzato una barca di 60 piedi per il biss di North Sails, marchio di moda famoso nello sportswear.
Il primo studio di genere mai fatto al mondo su infarto, cause e risposte alle terapie: si chiama «Octavia », promosso dalla società italiana di Cardiologia invasiva-Gise e «l’investigatore principale» dello studio è Giulio Guagliumi, cardiologo interventista dell’ospedale Papa Giovanni XXIII.
È simile ai software usati nelle moderne macchine fotografiche portatili, ma in più è in grado di riconoscere i visi, le loro caratteristiche, e alterazioni, aiutando così i medici a diagnosticare le malattie genetiche rare.
Gara di solidarietà a Casirate, dove ci si sta mobilitando per aiutare la giovane Aurora Cazzulani. Fin da quando era piccola questa bella e simpatica sedicenne, che studia alla Scuola agroalimentare di Caravaggio, soffre di scoliosi idiopatica.
La mammografia in 3D migliora la scoperta dei tumori al seno, riuscendo a scovarne quasi il doppio rispetto a quelle tradizionali: lo afferma uno studio dell’ University of Pennsylvaniàs Perelman School of Medicine.
Tre golden retriever per aiutare nelle cure i pazienti affetti da connettivite e artrite e valutare l’efficacia scientifica della pet therapy in reumatologia. È lo studio pilota portato avanti da gennaio a giugno di quest’anno nel reparto day hospital di reumatologia dell’Azienda ospedaliero universitaria Careggi di Firenze.
Come è ormai tradizione estiva della nostra Città, i Musei si apprestano ad aprire le porte al pubblico nei sabati sera dalle ore 19 fino a mezzanotte. Un appuntamento ormai fisso per Città Alta. Sabato 28 alle 21: «Gli insetti nel piatto?»
Una variante genetica che figura all’origine di aritmie e cardiopatie è stata identificata da una ricerca condotta dal prof. Paolo Gasparini, dell’istituto pediatrico Burlo Garofolo di Trieste e dal prof. Gianfranco Sinagra dell’Università giuliana, pubblicato nella rivista scientifica «Nature Genetics».
Anche quest’anno i Dipartimenti educativi della Fondazione Adriano Bernareggi non hanno voluto mancare l’appuntamento estivo con gli oratori rinnovando la proposta di Arte per i Cre.L’edizione 2014 di Arte per i Cre sarà dedicata «all’abitare».
Skerdi Prifti, albanese, aveva una gravissima insufficienza respiratoria. Nel suo Paese non c’è l’Ecmo, la macchina che fa «riposare» i polmoni. Ora, salvato a Bergamo, può tornare a Bergamo.
Una ricerca presentata nel corso del convegno e promossa da American Pistachio Growers, l’associazione che rappresenta i coltivatori di pistacchio USA, suggerisce che il consumo di pistacchi potrebbe migliorare la resistenza all’insulina e quindi proteggere contro il diabete di tipo 2.
Tendenzialmente sedentari e pigri. È questo il profilo che ritrae una buona parte dei bambini italiani, come emerge da numerose indagini sul territorio e trova ulteriore conferma negli ultimi dati del progetto Okkio alla salute.
«Lunga vita al museo» è un vero e proprio percorso di viaggio all’interno dell’universo museale, studiato per utenti affetti da Malattia di Alzheimer al primo stadio, nato dalla collaborazione del Museo Bernareggi e Daniela Bertuletti.
Un piccolo Paese come la Bulgaria che occupa solo il 2% della superficie dell’Europa, ma con la più vasta area di coltivazione delle rose rispetto ai paesi vicini e lontani, può a buon diritto essere chiamato il «Paese delle rose».
L’allergia è un problema di salute pubblica di portata pandemica che colpisce oltre 150 milioni di persone in Europa, rappresentando dunque la malattia cronica più frequente. La proteina Pru p 3, l’allergene principale della pesca, può aiutare a comprendere come si scatenano le allergie alimentari.