Lavoro, calano gli infortuni ma i decessi salgono da 5 a 9
I DATI. I dell’InailA confronto i primi quattro mesi del 2023 con quelli del 2022. Denunce giù del 3,64%: pesa il calo del Covid.
I DATI. I dell’InailA confronto i primi quattro mesi del 2023 con quelli del 2022. Denunce giù del 3,64%: pesa il calo del Covid.
LAVORO. È il dato Inail dei primi tre mesi del 2023 in Bergamasca, dove si sono registrate 3.461 segnalazioni. Lunedì 1° maggio il corteo dei sindacati a Bergamo per «un lavoro sicuro, stabile ed equamente retribuito». Leggi gli approfondimenti su L’Eco di Bergamo in edicola sabato 29 aprile.
L’allarme. L’associazione: oltre 55 mila le lavoratrici coinvolte nel 2022 sul territorio regionale, 18 mila casi in più del 2021. «Sono proprio le donne con disabilità a subire una doppia discriminazione e ad essere ancor più escluse dal mercato del lavoro».
L’agevolazione. Dopo lo stop alla cessione deciso dal Governo, è questa la stima di Ance sul settore in provincia. Pesenti: «Bisogna consentire alle banche di ampliare la capacità di acquisto utilizzando i debiti da F24».
I dati Inail. Le denunce di infortunio nella Bergamasca sono passate dalle 11.930 del 2021 alle 13.359 dello scorso anno.
Lavoro. Aumentate rispetto ai due anni precedenti, i casi mortali scesi a 5 contro i 44 del 2020. Bettoni: «Serve più prevenzione per gli altri incidenti».
Sindacati e associazioni. In Lombardia attesi 9 miliardi di risorse. Duci (Cisl) evitare il dumping contrattuali è un obiettivo.
I dati. In tutta Italia sono addirittura 3 milioni. Franco Bettoni: «Il lavoro in casa non è da sottovalutare. Ci si può tutelare investendo soli 24 euro annui».