Caduto sul Monte Bianco, Cristian torna a Bergamo
L’alpinista di Cologno al Serio è stato trasportato dalla Francia all’ospedale Papa Giovanni XXIII. La moglie: ho pianto di gioia.
L’alpinista di Cologno al Serio è stato trasportato dalla Francia all’ospedale Papa Giovanni XXIII. La moglie: ho pianto di gioia.
La dg Stasi: così il «Papa Giovanni» ha potuto curare anche malati di altre patologie. «Impegno da record, esperienza vincente».
L’Asst«Papa Giovanni» già ha elaborato un suo protocollo. Ma la direzione Welfare ha al vaglio un documento per tutta la Lombardia.
L’intervista Marco Rizzi, direttore del reparto di Malattie infettive del «Papa Giovanni» di Bergamo.
I risultati del follow up su 1.500 pazienti seguiti all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo. Marco Rizzi, direttore del reparto di Malattie infettive: «Costellazione di sintomi persistenti dopo il virus».
Ha avuto un incidente con il trattore che stava manovrando e, nonostante il trauma riportato, per fortuna ha fatto in tempo ad avvisare al telefono la figlia di quanto gli era appena accaduto prima di perdere conoscenza.
Al via al centro prelievi dell’ospedale la profilassi per gli over 80: previsti 135 appuntamenti. Dall’avvio sono state eseguite 915 inoculazioni sul territorio provinciale. Restano aperte le prenotazioni.
Sale il numero dei positivi al virus che sono in cura al «Papa Giovanni». In gran parte provengono dall’ospedale di Alzano. Ricoverato anche un primario. Diversi i medici di base e gli operatori del Servizio sanitario posti in quarantena.
Mauro Forcari, 42 anni, di Tirano (Sondrio), racconta la sua storia a lieto fine dopo una pericolosissima dissezione all’aorta: «Quando sono entrato in ospedale non riuscivo più a muovere le gambe: ora cammino di nuovo, qui mi hanno salvato la vita».