L’alta tecnologia per una ricerca sul Parkinson
Policlinico San Marco. Al Centro Vamp riabilitazione con tapis roulant multimediali e speciali pedane. Pisano: «Al via uno studio su due gruppi di pazienti».
Policlinico San Marco. Al Centro Vamp riabilitazione con tapis roulant multimediali e speciali pedane. Pisano: «Al via uno studio su due gruppi di pazienti».
I dati Agenas.Secondo l’Agenzia ministeriale i maggiori affollamenti con i casi meno gravi. La Bergamasca è 7a per gli adulti e 11a per l’età pediatrica. Marinoni: «Mancano alternative».
Asst Papa Giovanni XXIII. Ora la gara per un nuovo impianto fotovoltaico. E nelle varie strutture della «Bergamo Est» i rincari superano i 6 milioni.
L’ondata Claudio Farina, direttore della Microbiologia del «Papa Giovanni» spiega le nuove dinamiche del virus e mette in guardia: «La pandemia ha dinamiche imprevedibili». Vaccini, già 5mila le prenotazioni tra gli over 60.
L’intervista L’infettivologo Rizzi: «I ricoverati con polmonite e insufficienza respiratoria al Papa Giovanni sono quasi spariti». Contagi tanti e sottostimati, la maggior parte si gestisce curandosi a casa.
Da giovedì nel foyer dell’ospedale 1.728 dosi al giorno. All’esterno verrà montato un nuovo hub. Si valuta un centro a Zogno. Tre nuovi sedi per la Bergamo ovest e la Est punta a 2.500 inoculazioni quotidiane.
I pazienti positivi saranno accolti anche nelle Asst Bergamo Est e Ovest: entrambe attivano 20 posti. Il «Papa Giovanni»: arrivano richieste pure da fuori provincia, ma vanno garantite le prestazioni arretrate.
Sei classi in quarantena, in isolamento una sezione dell’infanzia e il gruppo del posticipo. Ats estende i controlli agli studenti dell’intero istituto.
Nel 2002 è stato protagonista della miniserie tv «Papa Giovanni», diretta da Giorgio Capitani, in cui ha interpretato papa Giovanni XXIII da anziano.
L’alpinista di Cologno al Serio è stato trasportato dalla Francia all’ospedale Papa Giovanni XXIII. La moglie: ho pianto di gioia.
La dg Stasi: così il «Papa Giovanni» ha potuto curare anche malati di altre patologie. «Impegno da record, esperienza vincente».
L’Asst«Papa Giovanni» già ha elaborato un suo protocollo. Ma la direzione Welfare ha al vaglio un documento per tutta la Lombardia.
L’intervista Marco Rizzi, direttore del reparto di Malattie infettive del «Papa Giovanni» di Bergamo.
I risultati del follow up su 1.500 pazienti seguiti all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo. Marco Rizzi, direttore del reparto di Malattie infettive: «Costellazione di sintomi persistenti dopo il virus».
Ha avuto un incidente con il trattore che stava manovrando e, nonostante il trauma riportato, per fortuna ha fatto in tempo ad avvisare al telefono la figlia di quanto gli era appena accaduto prima di perdere conoscenza.
Al via al centro prelievi dell’ospedale la profilassi per gli over 80: previsti 135 appuntamenti. Dall’avvio sono state eseguite 915 inoculazioni sul territorio provinciale. Restano aperte le prenotazioni.
Sale il numero dei positivi al virus che sono in cura al «Papa Giovanni». In gran parte provengono dall’ospedale di Alzano. Ricoverato anche un primario. Diversi i medici di base e gli operatori del Servizio sanitario posti in quarantena.
Mauro Forcari, 42 anni, di Tirano (Sondrio), racconta la sua storia a lieto fine dopo una pericolosissima dissezione all’aorta: «Quando sono entrato in ospedale non riuscivo più a muovere le gambe: ora cammino di nuovo, qui mi hanno salvato la vita».