Quanto costa la stabilità
MONDO. Che nonostante l’invasione dell’Ucraina, il conflitto Iran-Israele e la guerra dei dazi, l’economia tenga e l’Europa attiri capitali è la conferma che il capitale finanziario guida le sorti del mondo.
MONDO. Che nonostante l’invasione dell’Ucraina, il conflitto Iran-Israele e la guerra dei dazi, l’economia tenga e l’Europa attiri capitali è la conferma che il capitale finanziario guida le sorti del mondo.
(ANSA) - ROMA, 09 NOV - "La grande richiesta di energia per la digitalizzazione e l'Ia potrebbe ostacolare gli obiettivi della transizione verde". Lo ha detto la presidente della Bce, Christine Lagarde, alla conferenza 'Cigno Verde 2024' circa l'impatto dei …
ITALIA. Sta facendo il giro del mondo il caso dello scherzo telefonico subìto da Giorgia Meloni ad opera di due comici russi (legati ai servizi segreti di Mosca, l’Fsb) che si sono spacciati per un fantomatico leader africano.
ECONOMIA. La lotta al caro prezzi non è mai stata un pranzo di gala, ma d’altronde liberarsi di un’inflazione elevata è nell’interesse di tutti: dei consumatori alle prese con la perdita di potere d’acquisto e degli imprenditori che fronteggiano costi e incertezza alle stelle.
ITALIA. I tassi sui mutui salgono ancora.Sulla scia degli aumenti del costo del denaro decisi dalla Bce, i tassi di interesse sui prestiti continuano imperterriti ad aumentare, arrivando a superare anche il 4,5%. «Stangata da 173 euro al mese».
Economia. «Si prevede che l’inflazione sarà troppo elevata per un periodo di tempo troppo lungo». Christine Lagarde ieri ha aperto con queste parole la sua conferenza stampa a Francoforte. Una scelta non casuale, che segnala come per la Banca centrale europea l’obiettivo prioritario rimanga tutt’oggi il contrasto all’aumento generalizzato dei prezzi al consumo nell’Eurozona.
Il rialzo della Bce. Le rate a tasso variabile salite di quasi 200 euro al mese. Lucarelli (Unibg): «Per le famiglie criteri più stringenti per i finanziamenti».
Economia. La Banca centrale europea (Bce) ha alzato ancora i tassi di riferimento di cinquanta punti base: ora quello principale è al 3%. Una decisione che ha ricalcato le attese degli analisti, e che si iscrive in una più generale stretta monetaria in corso in tutte le principali economie occidentali, ma che comunque merita qualche riflessione non di rito.
Il commento. Governi europei e Banca centrale europea (Bce) rischiano di entrare sempre più in rotta di collisione fra loro, non da oggi a dire il vero. Già prima dei rilievi critici dell’attuale esecutivo italiano sulle ultime mosse su tassi d’interesse e bilancio, per esempio, la presidente Christine Lagarde era stata censurata apertamente perfino dal presidente francese Emmanuel Macron, suo …
Quotidiano Energia - La Banca centrale europea (Bce) ha bocciato il regolamento sul “meccanismo di correzione del mercato” proposto dalla Commissione Ue il mese scorso, in base al quale in presenza di prezzi del gas front-month al Ttf superiori a …
La Banca centrale europea ha adottato ieri due decisioni di grande importanza: l’aumento di mezzo punto dei tassi di interesse e la predisposizione del meccanismo di prevenzione della frammentazione dell’area euro, che sarà noto con la sigla Tpi. Definirle storiche è forse troppo, però segnano una svolta rilevante ciascuna nel suo ambito di efficacia.
Preannunciato dalla presidente della Bce Christine Lagarde, lo scudo anti spread è una misura straordinaria di acquisto di titoli di Stato dei Paesi membri, finalizzata a contrastare la speculazione e proteggere gli Stati che per il loro debito risultano maggiormente esposti alle speculazioni dei mercati.
I falchi contrapposti alle colombe. I «Paesi frugali» sul fronte avverso a quello dei «Paesi del Mediterraneo». Lo «spread» e il «Patto di stabilità». Leggendo certe cronache dei vertici europei che costellano questa fase difficile per la nostra economia potremmo essere colti da una sensazione di «déjà vu»: l’Europa si prepara forse ad affrontare l’attuale momento storico con le stesse modalità (…
L’inflazione che sale (5 punti erosi già quest’anno, secondo Istat) viene fronteggiata da una dolorosa e dimenticata manovra sul costo del denaro. Ai percettori di reddito fisso era stato detto di non preoccuparsi perché l’inflazione sarebbe durata poco, ma l’uscita di Christine Lagarde ha tolto ogni speranza. Bisogna attrezzarsi, come sanno bene i francesi che hanno fatto due campagne elettorali…
La strada verso l’uscita dalla politica monetaria straordinaria della Banca centrale europea (Bce), quella politica che ha spinto la nostra economia fuori dalla crisi del debito sovrano e che l’ha sorretta durante la pandemia da Covid-19, è ormai segnata. È sulla velocità con cui percorreremo questo tragitto che rimangono ancora alcuni dubbi.
La crisi e il conflitto Russia-Ucraina sta accelerando l’unificazione del Vecchio Continente: politica estera, Difesa ma più di tutto al centro c’è una strategia che lo porterà a una maggiore autonomia delle fonti energetiche. E, dicono le stime, anche a un nuovo primato economico
In queste ore i mercati, cioè quegli investitori che muovono risparmi di centinaia di milioni di noi cittadini più o meno ricchi, sulla base di quali informazioni prendono le loro decisioni? Scrutano quanto accade sul campo di battaglia in Ucraina o forse ascoltano le conferenze stampa dei governatori delle Banche centrali? Entrambe le cose, verrebbe da dire visto il ripido saliscendi delle Borse…
Esistono alcune ragioni razionali e altre pretestuose per sostenere che la Banca centrale europea (Bce) non debba archiviare troppo in fretta
il sostegno monetario straordinario all’economia dell’Eurozona (e dunque dell’Italia) nell’attuale congiuntura economica. Iniziamo dai retropensieri pretestuosi che faremmo bene a togliere subito dal tavolo della discussione. I decisori politici italiani…
L’inflazione sale, spinta dall’aumento graduale e progressivo dei prezzi dei beni energetici, con tensioni più marcate in Germania e negli Stati Uniti. In Italia i massimi storici di energia elettrica e gas si consolidano, grazie al maggiore dinamismo registrato. La crescita dei costi per abitazione, acqua, energia elettrica e gas mostra differenze significative tra i territori. La riduzione del …
Dai microchip, alle batterie, ai rasoi fino ai pannolini: la carenza di materie prime comincia a produrre i suoi effetti anche sui prodotti di largo consumo.