Ucciso a Martinengo, chiese lui ai medici: dimettete mia moglie
IL DELITTO. I funerali dell’imprenditore assassinato dalla moglie saranno celebrati a Brusaporto, paese d’origine.
IL DELITTO. I funerali dell’imprenditore assassinato dalla moglie saranno celebrati a Brusaporto, paese d’origine.
IL LUTTO. L’ultimo saluto a Brusaporto venerdì 2 febbraio alle 10. La moglie resta ricoverata in Psichiatria: oltre 20 coltellate inferte al 56enne che tentò di difendersi.
IL DRAMMA. Caryl Menghetti, che giovedì ha accoltellato il marito Diego Rota nella loro villetta, è nel reparto di Psichiatria del «Papa Giovanni». Non è stata interrogata perché è sottoposta a una terapia e si è ritenuto che la lucidità non fosse garantita, sarà sentita quando le sue condizioni saranno valutate idonee per sostenere un interrogatorio.
Con l’interrogatorio davanti al gip, in programma lunedì 29 gennaio a Bergamo nel carcere di via Gleno dove da venerdì è rinchiusa, Caryl Menghetti potrà fornire la propria versione dei fatti in merito all’uccisione del marito Diego Rota, assassinato con numerose coltellate nella tarda serata di giovedì nella loro villetta di Martinengo.
LA TRAGEDIA. I genitori di Caryl Menghetti chiusi nel dolore accudiscono la nipotina di 5 anni. Lunedì la donna comparirà davanti al gip per la convalida, martedì l’autopsia su Diego Rota.
IL RACCONTO. Angelo Rota, fratello della vittima: «Non sapevamo nulla dei problemi esistenziali di mia cognata, se non quelli legati al lavoro».
LA TRAGEDIA. La vittima è Diego Rota. In carcere la moglie Caryl Menghetti. Alla mattina crisi in ospedale, tra allucinazioni e frasi deliranti. Poi l’omicidio in casa.