Festa della Dea: la serata di Bellini è diventata quella di Pippo Inzaghi
La serata di Gianpaolo Bellini è diventata quella di Pippo Inzaghi. È stato lui l’ex atalantino più illustre presente sul palco della 14ª edizione della Festa della Dea.
La serata di Gianpaolo Bellini è diventata quella di Pippo Inzaghi. È stato lui l’ex atalantino più illustre presente sul palco della 14ª edizione della Festa della Dea.
Filippo Inzaghi è soddisfatto del finale di stagione del suo Milan che sabato sera ha vinto anche 3-1 a Bergamo contro l’Atalanta: «Due vittorie finali? Quasi quattro vittorie, perché abbiamo battuto anche la Roma e a Sassuolo si è visto quello che è successo».
La partita con i blucerchiati ha riservato diverse soddisfazioni in passato all’Atalanta. E anche qualche spunto polemico.
Mondonico è sempre quello di una panchina sul fiume, giù nella quiete bassaiola di Rivolta d’Adda. A volte è lui stesso un fiume, in piena. E ti parla, con l’entusiasmo di sempre, del suo essere ambasciatore Unicef e testimonial del Csi, dei suoi «disoccupati» dell’Equipe Lombardia.
Chiuso il capitolo mercato è tempo di bilanci e di retroscena in casa Atalanta. Partiamo dalle ultime ore di mercato segnate dalla cessione di Giacomo Bonaventura al Milan, il meritato coronamento di stagioni da protagonista, per un giocatore di qualità dentro e fuori dal campo.
Il Milan comunica di avere esonerato l’allenatore Clarence Seedorf e di avere affidato la prima squadra, fino al 30 giugno 2016, a Filippo Inzaghi. E’ quanto si legge in un comunicato ufficiale del club.
Potrebbero servire 48 ore per l'annuncio ufficiale dell'investitura di Pippo Inzaghi come nuovo allenatore del Milan. Secondo quanto filtra, il club conta di archiviare nel giro di un paio di giorni la questione relativa all'ormai ex allenatore rossonero Clarence Seedorf.
Più di 4 mila persone hanno reso omaggio al Comunale a Piermario Morosini, a poco di più di due anni dalla sua scomparsa. Il calcio passa in secondo piano, Bergamo torna indietro con la mente a quel triste pomeriggio di primavera, al dolore della famiglia, a quello della città.
È Domenico Criscito l’ultimo nome che si va ad aggiungere alla lunga lista di «amici» che martedì sera allo Stadio Azzurri d’Italia scenderanno in campo per ricordare Piermario Morosini. Biglietti, da 5 a 15 euro, ancora disponibili.
Tre partite da 30 minuti dove a vincere sarà la solidarietà e, naturalmente, Piermario Morosini: con questo spirito, Aic Onlus, Comune di Bergamo, con la preziosa collaborazione di Atalanta e Lega di Serie B, hanno organizzato il triangolare «Amici di Morosini».
Se Seedorf al Milan sa di avere i giorni contati, sulla panchina rossonera potrebbe arrivare Roberto Donadoni. Il mister bergamasco si contende il ruolo insieme a Pippo Inzaghi che però potrebbe finire a Parma.
A quasi venti anni di distanza, all’Atalanta si torna a parlare dei due architetti. Non più Fabio Gallo e Marco Sgrò che a metà degli anni Novanta giocando insieme hanno fatto la fortuna dei colori nerazzurri (e di Pippo Inzaghi capocannoniere), ma Luca Cigarini e Daniele Baselli
Provvidenziale il punto conquistato dall’Atalanta a Genova? Non esageriamo. Meglio definirlo utile senza andare oltre. A certificarlo è inequivocabilmente la classifica. Se il margine sulla terz’ultima fosse rimasto a quattro lunghezze sarebbe, del resto, cambiato poco.
Continuare una tradizione positiva, non dare respiro a una diretta rivale nella lotta per non retrocedere e regalare un’altra gioia ai numerosi tifosi presenti lontano da Bergamo. L’Atalanta va a Reggio Emilia a sfidare il Sassuolo per vincere il mal di trasferta.