Terra, casa e lavoro: Leone contro l’iniquità
MONDO. Quando un Papa, scandendo le parole, dice che la terra, la casa e il lavoro sono «diritti sacri» schiera la Chiesa al cuore delle crisi del mondo.
MONDO. Quando un Papa, scandendo le parole, dice che la terra, la casa e il lavoro sono «diritti sacri» schiera la Chiesa al cuore delle crisi del mondo.
MONDO. Non c’è nulla di nuovo. E non è un paradosso. All’esame critico la fede e la religione dei cristiani si conferma cruciale per cambiare il mondo e le sue regole inique.
MONDO. A due anni dall’inizio del conflitto tra Israele e Hamas (o il popolo palestinese tutto?) e a più di tre dall’invasione russa dell’Ucraina, la politica internazionale assiste impotente davanti alla sfacciata e insolente brutalità dei nuovi signori della guerra (e vedremo cosa genereranno i solenni piani di Trump).
MONDO. In un mondo che affonda sempre più nella spirale della guerra, le parole di Leone XIV restano le uniche a risuonare chiare e forti. Mentre gli Stati si avvitano in dichiarazioni divisive e stranianti, incapaci di costruire un linguaggio comune di pace, il Papa si rivolge ai popoli lacerati, ai civili privati di tutto in fuga verso il nulla, alle famiglie schiacciate dalla violenza.
MONDO. L’intelligenza artificiale è oggi al centro della questione sociale. Nel suo messaggio alla Seconda conferenza annuale su Intelligenza Artificiale, Etica e Governance d’Impresa, Papa Leone XIV ha sottolineato come l’IA possa aprire nuovi orizzonti di uguaglianza o fomentare conflitti.
MONDO. Appare sempre più evidente come le potenzialità incontrollabili dei processi digitali abbiano trasformato l’originaria finalità informativa e cronachistica della comunicazione in un luogo paradossalmente disinformativo.
ROMA. Morì a soli 15 anni a causa di una leucemia fulminante, forte la sua testimonianza di fede. Domenica 7 settembre si terrà il Rito della Canonizzazione presieduto da Leone XIV. Su Raiuno un documentario racconta la sua storia.
GLI APPUNTAMENTI. Sabato 6 settembre alle 20,30 preghiera con il Vescovo che consegnerà la grande Croce ai pellegrini e alle 7 di domenica celebrerà la Messa.
LA MANIFESTAZIONE. Dal 1° settembre all’abbazia di San Paolo d’Argon confronti, proiezioni, mostre e installazioni in vista della Giornata mondiale del migrante e del rifugiato. Domenghini: ogni sera nel chiostro verrà inscenata una “statua” vivente, l’invito è rivolto a tutti.
L’OMELIA. Pubblichiamo di seguito l’omelia che il Vescovo di Bergamo Francesco Beschi ha pronunciato in Cattedrale durante il pontificale per la solennità di Sant’Alessandro, Patrono della città di Bergamo.
Marco Boato ne ricorda l’impegno a trent’anni dalla morte.«La sua principale ispirazione è stata quella evangelica». Sintonie straordinarie con la Laudato si’ di Papa Francesco. «La conversione ecologica per cambiare gli stili di vita»
ITALIA. Di record in record, la natalità italiana continua a fare da apripista a livello mondiale, purtroppo però nella direzione sbagliata, quella di una decrescita rapidissima.
MONDO. «Non accontentatevi di meno». Le parole di Papa Leone hanno la leggerezza dell’esortazione e la fermezza del monito. Eccola la generazione che non si accontenta.
IL PELLEGRINAGGIO. Cinquecento i giovani bergamaschi arrivati a Tor Vergata per la Messa con il Pontefice. «Un’esperienza che ci ha donato un respiro più ampio». Il Vescovo: «Slancio coltivato dall’intensità spirituale».
LA VEGLIA. Leone XIV: «Quanto ha bisogno il mondo di missionari del Vangelo che siano testimoni di giustizia e di pace».
MONDO. La questione impropriamente definita del riarmo è forse la più importante oggi da risolvere in Europa, ma essendo scomoda, è emersa di prepotenza ed è poi quasi scomparsa dall’agenda.
Si avvicina il momento centrale del Giubileo dei giovani con la veglia di domani sera. Oggi i nostri ragazzi arrivati a Roma martedì hanno vissuto diverse proposte con i singoli gruppi e con il vescovo Francesco che culmineranno questa sera …
MONDO. Una sorta di «faro etico», e non solo per l’Italia. Non c’è enfasi nel tratteggiare in questo modo la figura di Sergio Mattarella, ma la presa d’atto di un uomo, prima ancora che di uno statista, che in questi anni incerti e carichi di tensioni internazionali, è stato uno dei pochi ad incarnare il senso più profondo della solidarietà umana e sociale.
IL VIAGGIO. Il Vescovo Francesco Beschi ha accompagnato i primi 260 giovani bergamaschi arrivati a Roma: «Ci attendono giorni intensi, insieme alla ricerca della fede». L’attesa dei ragazzi: «Un incontro con gli altri che ci cambierà».
IL COMUNICATO. «Fermiamo la barbarie, non c’è più tempo»: l’iniziativa promossa dalla prima cittadina di Gorgonzola.