Le relazioni Francia-Cina nel segno degli affari
MONDO. E così, dopo cinque anni di assenza, il leader cinese Xi Jinping è tornato in Europa. Anche se sarebbe meglio dire che è tornato in Francia.
MONDO. E così, dopo cinque anni di assenza, il leader cinese Xi Jinping è tornato in Europa. Anche se sarebbe meglio dire che è tornato in Francia.
Alzano Lombardo . Lo chef Luca Adobati lunedì 6 maggio ha avuto l’onore di preparare la cena per i due presidenti all’Eliseo.
SPORT&POLITICA. Un ristorante al Passo del Tourmalet nei Pirenei, tappa iconica del Tour de France, ha fatto da cornice a un dono sportivo che il presidente francese Emmanuel Macron ha fatto al presidente della Repubblica popolare cinese, Xi Jinping, ospite nei giorni scorso a Parigi.
MONDO. Francia, Serbia e Ungheria. Le tre tappe europee della missione del presidente cinese Xi Jinping offriranno nelle prossime ore nuovi indizi e utili occasioni per riflettere sui rapporti tra il nostro continente e la seconda economia del pianeta.
MONDO. Primi raggi di sole sulle relazioni sino-americane. Siamo ancora lontani da un vero e proprio «reset» nei rapporti bilaterali, poiché troppe sono le questioni aperte, ma i due Paesi sono tornati finalmente a dialogare costruttivamente, mettendo da parte i «diktat» dello scorso anno.
MONDO. La scoperta dei chip e dei materiali semiconduttori ha contribuito a rendere possibili le tante innovazioni tecnologiche di cui oggi ci serviamo.
IL COMMENTO. In una recente intervista al quotidiano «Avvenire», l’arcivescovo Visvaldas Kulbokas, nunzio apostolico a Kiev, ha dichiarato fra l’altro: «Ogni tanto guardo alcune discussioni televisive in Occidente sulla guerra qui. Sono show in cui tutti capiscono tutto o spiegano con estrema facilità ciò che succede. E mi rendo conto che viviamo in mondi paralleli: uno teorico, l’altro reale».
MONDO. La buona notizia è che le grandi potenze - Stati Uniti e Cina - sono tornate a dialogare in maniera costruttiva. Quella indecifrabile al momento è che una delegazione di Hamas è stata a Mosca, ma non si sa a fare cosa. Attualmente due sono gli incendi: uno dal febbraio 2022 in Ucraina; l’altro da una ventina di giorni in Medio Oriente.
MONDO. Nel giro di un mese, gli Usa hanno spedito a Pechino prima il segretario di Stato Anthony Blinken, poi la ministra del Tesoro Janet Yellen e infine John Kerry, l’inviato speciale del presidente Biden per i problemi dell’ambiente.
ESTERI. Niente di nuovo sul fronte orientale. Ucraini e russi se le continuano a dare di santa ragione anche se adesso pare che la controffensiva di Kiev, iniziata ai primi di giugno, abbia rallentato sensibilmente.
ESTERI. Su una cosa Usa e Cina concordano in modo evidente: la necessità di mettere un freno alla spirale di provocazioni reciproche che negli ultimi tempi si era fatta così serrata da far temere il peggio.
MONDO. I due droni che sono arrivati sul Cremlino sono certo un attentato.
MONDO. È di certo un caso, ma la conferenza bilaterale di Roma sulla ricostruzione dell’Ucraina si è svolta, ieri, nel trentasettesimo anniversario del disastro di Chernobyl, dove uno dei reattori della locale centrale esplose nel più grave incidente nucleare della storia.
ESTERI. L’ordine è stato improvviso e a sorpresa. Alle 2,30 del mattino di Mosca di venerdì scorso la Flotta del Pacifico è stata messa in stato di massima allerta. Ci mancavano anche i russi.
IL COMMENTO. Almeno 11 morti: è il bilancio parziale dell’ennesimo bombardamento dell’esercito russo su un condominio in Ucraina. È avvenuto nella regione di Donetsk, in quel Donbass spesso raccontato come luogo dove le vittime sono solo russofile, nel primo tempo del conflitto in corso iniziato nel 2014.
La Cina punta a un "cambiamento radicale" nella ricerca per rispondere alla sfida lanciata dagli Stati Uniti e promuovere l'autosufficienza in campo scientifico e tecnologico: questa l'analisi che pubblica la rivista Science sul suo sito , raccogliendo i commenti di …
MONDO. Il Piano di pace in dodici punti, presentato da Xi Jinping nell’ambito del recente incontro strategico con Putin, non fornisce alcuna indicazione specifica per la soluzione della guerra in atto in Ucraina, se non la proposta di delineare un «nuovo ordine mondiale» che porti alla pace.
Mondo. Quello che la Russia cerca dalla Cina è chiaro: spazio strategico contro l’isolamento rispetto all’Occidente e ossigeno economico contro le sanzioni. Non a caso ieri Vladimir Putin ha esaltato gli scambi commerciali, che nel 2022 sono arrivati alla cifra record di 185 miliardi di dollari e nel 2023 sfonderanno la quota anche simbolica dei 200 miliardi.
Mondo. La mediazione cinese ai massimi livelli è ormai ai blocchi di partenza, anche se, obiettivamente, non sono molte le possibilità di riuscita. Ma ci si proverà lo stesso a fermare la tragedia ucraina soprattutto perché i pericoli di allargare il conflitto stanno aumentando sensibilmente.
Esteri. A quasi un anno dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina ieri è stato un giorno delicato e intensissimo per le sorti del conflitto. Il giorno di Giorgia Meloni a Kiev. Il giorno del capo della diplomazia cinese Wang Yi, giunto a Mosca per proporre un piano di pace.