Diplomazia europea, il deficit mani vuote
MONDO. La trattativa sui dazi americani era proceduta con grande affanno, tra alti e bassi, tra faticosi avanzamenti e precipitosi arretramenti, tra promettenti aperture e repentine smentite.
MONDO. La trattativa sui dazi americani era proceduta con grande affanno, tra alti e bassi, tra faticosi avanzamenti e precipitosi arretramenti, tra promettenti aperture e repentine smentite.
MONDO. Siamo forse arrivati al crocevia, al punto di non ritorno, al momento delle decisioni se non finali, quasi. Donald Trump ha annunciato che lunedì prossimo farà una «dichiarazione importante» sull’Ucraina.
LA STORIA. Pubblichiamo il ricordo del collega Arturo Zambaldo che subì, seppur neonato, le conseguenze del bombardamento di Dalmine. Durante la Seconda Guerra Mondiale 36 bombardieri americani attaccarono lo stabilimento della Dalmine che allora produceva acciaio per scopi bellici e colpì anche il vicino villaggio degli operai. Fu una strage: ci furono 270 morti e oltre 800 feriti.
MONDO. Svezia e Finlandia hanno appena aderito all’Alleanza atlantica dopo essere state, per decenni, Paesi neutrali. Logicamente la Russia ha iniziato a riposizionare le sue infrastrutture militari nella zona nord-occidentale del continente.
MONDO. Possedere la bomba atomica è ormai per le autocrazie e per le dittature l’unica garanzia di sopravvivenza al ritorno prepotente della diplomazia delle grandi potenze. Questa è la ragione per cui gli ayatollah in Iran faranno carte false pur di continuare a sviluppare il loro programma nucleare.
L’APPUNTAMENTO. Umberto Curi e Giovanna Brambilla per l’anteprima di Molte Fedi, martedì 1° luglio alle 18 all’Abbazia di San Paolo d’Argon.
MONDO. «L’accordo del 5% è una vittoria monumentale degli Usa. Ce l’ho fatta». Questa volta è difficile dar torto a Donald Trump, che ha così commentato la firma dell’accordo che era al cuore del summit Nato dell’Aja, ovvero l’innalzamento delle spese militari dei Paesi membri alla soglia appunto da sempre sognata dal presidente Usa, con la ripartizione già annunciata: 3,5% per le spese militar…
MONDO. In una manciata di secondi Giorgia Meloni sbaraglia e annichilisce anni di dibattito sull’ossimoro più disonorevole per l’umanità, quello della pace che si costruisce attraverso la guerra, oggi in gran spolvero da Putin a Trump a Netanyahu, dal falco della Nato Mark Rutte ai fedeli cortigiani dell’industria militare globale.
ITALIA. Un lungo, impegnativo discorso, quello della presidente del Consiglio Meloni alla Camera in vista del Consiglio europeo, ma che non è riuscito a costruire una unità politica anche con le opposizioni di fronte alla drammatica escalation bellica in Medio Oriente.
MONDO. Ammesso che sia mai esistito, l’attacco americano in Iran l’ha distrutto. Il ponte immaginario che unisce Giorgia Meloni a Donald Trump non congiunge l’Europa all’America. L’intervento dell’US Air Force in territorio iraniano lo certifica.
MONDO. Solo Donald Trump poteva infliggere il ko definitivo al programma nucleare iraniano. E così è stato. Gli Stati Uniti sono l’unica potenza al mondo dotata di armi capaci di radere al suolo, in modo chirurgico, siti sotterranei o complessi come quelli di Fordow, Natanz e Isfahan.
MONDO. L’Europa scende in campo nel tentativo disperato di evitare l’irreparabile in Medio Oriente.
MONDO. Sono già trascorsi cinquant’anni dalla fine del conflitto in Vietnam, ma pare siano passati secoli. L’odierno mondo globalizzato è infatti molto diverso da quello di allora, caratterizzato da ostilità coloniali e dalla Guerra Fredda.
(ANSA) - BRUXELLES, 16 GIU - I Paesi Ue e la Commissione europea uniscono le forze in una task force dedicata a realizzare l'Unione dell'energia, migliorando il coordinamento tra i Ventisette sulle principali questioni di politica energetica. L'iniziativa è stata …
MONDO. Siamo sicuri che il vero obiettivo dell’attacco israeliano all’Iran fosse sventare un’imminente minaccia nucleare portata dagli ayatollah? Nelle due relazioni dell’Aiea (l’Agenzia dell’Onu per l’energia nucleare), desecretate nei giorni scorsi, non c’è alcun accenno a una bomba in arrivo o prossima alla costruzione.
MONDO. Ci sono due guerre molto vicino a noi, in Ucraina e nella Striscia di Gaza, che durano da tanto, troppo tempo, con un sacrificio di vite umane, di sofferenze e di distruzione che fatichiamo a spiegare. Davvero sembra che il percorso storico dell’esistenza umana non abbia insegnato nulla.
MONDO. Mentre Russia e Ucraina portavano a compimento (l’ultimo capitolo ieri, con 307 soldati per parte) lo scambio di prigionieri di guerra «mille per mille», considerato l’unico frutto positivo degli incontri di Istanbul, tutto intorno succedevano molte cose.
IL GESTO. Un gesto significativo per ricordare che da oltre 80 giorni non arrivano aiuti umanitari alla popolazione di Gaza.
Il giornalista di Limes ci spiega le politiche del Presidente americano rispondendo alle domande più scottanti sugli Stati Uniti
MONDO. Domenica scorsa in Ucraina è stato ricordato l’81° anniversario della deportazione di massa dei tatari musulmani di Crimea, gruppo di origine turca, in particolare verso l’Uzbekistan, per ordine di Iosif Stalin durante la Seconda guerra mondiale.