Statali di nuovo in ufficio, ma serve finalmente una riforma per la qualità
La decisione del governo di mettere fine alla possibilità, per la stragrande maggioranza dei pubblici dipendenti, di lavorare da casa (smart working nel vezzo, ormai usuale, di usare termini inglesi) ha fatto notizia. Media tradizionali e social si sono tuffarti sulla questione, certi di trovare terreno fertile per riproporre l’immagine dell’impiegato pubblico propenso prevalentemente a lavorare …