La partita a scacchi della Francia con i cerotti
MONDO. Una presenza su tutti i media per ribadire l’idea di una congiura giudiziaria e una manifestazione di protesta per domenica.
MONDO. Una presenza su tutti i media per ribadire l’idea di una congiura giudiziaria e una manifestazione di protesta per domenica.
MONDO. Viviamo nell’epoca dei paradossi ed eccone servito uno: una bambina di quattro anni e mezzo viene «richiamata» - non dal preside di Hogwarts, ma da una maestra vera, di scuola materna vera - perché troppo educata.
MONDO. Leader sull’orlo di una crisi di nervi, un po’ dappertutto. E non è che la cosa faccia stare troppo allegri. Negli Usa, Donald Trump comincia a essere a corto di Stati e persone da minacciare.
Tra i primi a scendere in campo per difendere Marine Le Pen dalla condanna per appropriazione indebita è stato proprio lui, Matteo Salvini («Forza amica mia!») in compagnia di Putin e di Orban e di altre destre europee.
ITALIA. Poste italiane compra il 15% di Tim e diventa con il 24,81% delle azioni ordinarie primo azionista della società italiana di telecomunicazioni.
MONDO. Questa storia dell’Europa scroccona e parassita degli Stati Uniti va ribattuta con i numeri e i fatti, altrimenti finiremo per crederci.
MONDO. Ma davvero è finita l’epoca dell’amico americano?
ITALIA. Non devono trarre in inganno l’alto grado di popolarità di cui gode la premier Meloni così come il consenso che i sondaggi attribuiscono al suo partito.
ITALIA. Il prossimo anno tra i banchi delle scuole italiane ci saranno 134mila studenti in meno rispetto a oggi e a breve anche le cattedre scenderanno di numero, secondo alcune stime del Governo.
MONDO. Deterrenza o dissuasione. All’indomani della fine della Guerra fredda l’umanità sperava di dimenticarsi rapidamente delle loro cupe definizioni. Ed invece, dopo circa quattro decadi di pace o quasi, siamo punto e daccapo.
MONDO. Con l’imposizione dei dazi al 25% sulle auto importate in Usa, Donald Trump dichiara aperta la guerra commerciale. Per il presidente americano è insopportabile che 200 miliardi di dollari all’anno vadano a produzioni automobilistiche straniere.
MONDO. «Noi facciamo un lavoro complemen-tare». L’ha detto Emmanuel Macron durante la conferenza stampa seguita ai lavori del summit dei «volenterosi», ovvero i 31 Paesi che si sono impegnati a restare al fianco dell’Ucraina e che per la seconda volta, 27 marzo, si sono ritrovati a Parigi.
MONDO. C’è voluto un vertice a Palazzo Chigi per cercare di rimettere in riga i partiti di una coalizione che nell’ultima settimana è riuscita a dividersi furibondamente sulla politica estera, la guerra, l’Europa e l’America.
MONDO. Ad osservare la Turchia con un minimo di prospettiva si ha l’impressione di vedere doppio, o meglio: di vedere un Paese sdoppiato. C’è la Turchia che opera fuori dai propri confini e lo fa con forza e dinamismo, sfruttando un’abile diplomazia e un’idea sempre chiara dei propri interessi strategici.
ITALIA. Se l’Italia è il Paese del G20 dove i salari reali hanno subito la più forte perdita di potere d’acquisto dal 2008 a oggi (con una perdita dell’8,7%), la domanda da farsi non è perché, ma come abbiamo fatto a ridurci così.