Oreste Frecchiami: artigiano, arrotino e poeta
Nato a Treviglio alla fine dell’Ottocento, affiancava al proprio mestiere la passione per lettura e scrittura. Teneva un diario sul quale ha raccolto storie, vizi e virtù dei suoi compaesani.
Nato a Treviglio alla fine dell’Ottocento, affiancava al proprio mestiere la passione per lettura e scrittura. Teneva un diario sul quale ha raccolto storie, vizi e virtù dei suoi compaesani.
Negli anni ’60, prima dei fast food, osterie come il Caironi e l’Enotria univano cibo, amicizia e tradizione tra polenta, carte e persino lirica improvvisata.
«Cemetery Safari» di Claudia Vannucci esplora 37 cimiteri nel mondo, raccontando storie che riflettono passioni, gioie e invidie umane attraverso i luoghi del riposo eterno. Tutto partì dall’«Antologia di Spoon River» di Edgar Lee Masters.
Soldati rientrati dal fronte o dalla prigionia, sono numerosi gli abitanti di Alzano che hanno dato lustro al luogo natìo con la professione, le abilità artistiche e la capacità di curare la famiglia
Da noi, la tradizione del culto dei defunti è rimasta viva anche dopo gli editti napoleonici. Il legame con i propri cari ha fatto nascere l’abitudine di accompagnarli in corteo, dalla chiesa fino al cimitero.
Figure diverse per età e percorsi, ma unite da un profondo senso del dovere verso gli altri: un alpino generoso, un’insegnante che sapeva farsi amare dagli allievi e un medico appassionato.
Quando il cuore guida i gesti, la vita si fa straordinaria. Sette storie di altruismo e dedizione, tra insegnamenti, cucine e botteghe sempre aperte e un impegno verso il prossimo che lascia il segno
Le storie di Antonio Migliorati, Gottardo Personeni e Giuseppe Fantoni svelano l’anima profonda della Val Seriana, dove memoria, cultura e identità si intrecciano in un’eredità viva e condivisa
Tiziano Incani, intervistato da Bergamo Tv, rievoca il «Miserere»: canto spirituale che, nelle valli, accompagnava i defunti. Ispirato al salmo 50, evoca perdono, colpa e solennità della morte.
La montagna e la corsa sono stati più di una passione per Roby Piantoni, Antonio Mazzeo e Franco Togni: erano la loro vita, la loro sfida quotidiana, la loro missione.
Ci sono molti modi per ricordare i propri cari. A Valsecca, in alta Valle Imagna, la morte fa meno paura, il cimitero ha il cancello sempre aperto e si può persino entrare in pigiama.
La città della Belle Époque splendeva grazie agli aristocratici che frequentavano le terme, ma furono i lavoratori a renderla nobile e accogliente. Maestri, ostetriche e notai garantivano i servizi essenziali
Dietro ogni comunità ci sono persone che contribuiscono a renderla speciale. Walter, Luigi e Luciana: tre storie che rappresentano il volto più autentico della Bergamasca.
I riti del saluto ai defunti sono all’origine della cultura, eppure si tenta di eliminarli. La tecnologia e la frenesia aprono le porte a soluzioni come la direct cremation
Madri devote come Cecilia Aresi e professionisti apprezzati come Sandro Agazzi e Antonio Marconi hanno dato anima a Valverde e Conca Fiorita, costruendo legami profondi e una comunità ricca di vita.