Niente parole, comunica con lo sguardo E le sue bambole un ponte con il mondo
Se la ricorda benissimo la neve sul mare di Calabria, evento straordinario del 1° marzo 1996. Quel giorno all’ospedale di Locri è nata Mariagrazia, sua secondogenita, 22 mesi dopo suo figlio Vincenzo: una data di festeggiamenti e sorrisi che Rosita Ierace associa però a una consapevolezza che stava crescendo nel suo animo: «Il mio bambino aveva qualcosa che non andava, Vincenzo aveva bisogno del …