Nel governo superato il livello di guardia
ITALIA. Il problema di Giorgia Meloni è che deve evitare che lo scontro all’interno della maggioranza tra i suoi due vice premier non superi mai il livello di guardia e venga ricomposto con mano ferma.
ITALIA. Il problema di Giorgia Meloni è che deve evitare che lo scontro all’interno della maggioranza tra i suoi due vice premier non superi mai il livello di guardia e venga ricomposto con mano ferma.
MONDO. Sostiene Ursula von der Leyen che quello di mercoledì 27 novembre è stato «un bel giorno per l’Europa perché il voto mostra la tenuta del centro».
MONDO. Sembra impossibile ma in Medio Oriente anche l’annuncio di un cessate il fuoco porta con sé altri lutti e altre tempeste.
ITALIA. È evidente che l’interruzione, anche solo momentanea, di una fase di caduta della produzione industriale non è sufficiente per riportare l’ottimismo sul fronte economico.
ITALIA. Fino all’inizio degli anni Duemila le aggregazioni bancarie servivano per rafforzare il sistema finanziario, creando gruppi di dimensioni rilevanti, più efficienti e in grado di offrire un miglior servizio all’economia.
ITALIA. «Quelli del ministero dell’Economia sono sempre incarichi difficili», scherzava lunedì 25 novembre Giancarlo Giorgetti, arrivando alla Camera per un’audizione. E a ragione.
ITALIA. «Questo segno nella terra non fa pace non fa guerra./Dice solo, se capisci: qui io inizio e tu finisci». Martedì 26 novembre, la mattina, gli alunni della scuola primaria Da Rosciate porteranno nei negozi di Borgo Santa Caterina tanti biglietti rossi con la «Filastrocca dei confini» di Bruno Tognolini che resteranno a disposizione di chi vorrà prenderli.
ITALIA. L’ultimo incontro annuale del World Economic Forum di Davos ha acceso i riflettori sulle disuguaglianze sottolineando che «sono state generate a livello globale da un potere economico fuori controllo e da un potere politico incurante delle fratture nelle nostre società».
EUROPA. Nella biografia dal titolo «Libertà» emerge tutta la diversità tra Angela Merkel e Vladimir Putin.
ITALIA. Preso atto del responso elettorale, è bene porre l’accento sui dati di fondo del nostro sistema politico che la tornata appena conclusa ha ribadito.
ITALIA. L’Assemblea Anci, l’Associazione dei Comuni, ha mandato segnali positivi, auspice un Mattarella sempre più simbolo della buona politica.
MONDO. Un altro passo e questa guerra già assurda e tremenda può precipitare nella tragedia più totale.
MONDO. Il dilemma è chiaro e drammatico. Ma a Baku nessuno lo ha affrontato. Così per risolvere la crisi climatica anche oggi si decide domani.
ITALIA. Le recenti stime economiche per la chiusura dell’anno in corso e per i prossimi, in termini di crescita del Pil, non sono affatto entusiasmanti.
MONDO. Prima di Cristo i minori non valevano niente, le loro vite erano appese a un filo, valevano poco più di un animale, soprattutto i fanciulli di strada. Quelli che si vedono ancora oggi per le bidonville di Rio o nelle strade di fango di Port-au-Prince.
MONDO. Il piano Draghi sulla competitività europea è arrivato al Bundestag . A passi felpati il report dell’ex premier entra nel dibattito politico con la titolazione ancorché anonima «L’Europa nella competizione sistemica. Come il vecchio continente può aumentare la sua competitività».
ITALIA. Il centrosinistra, o comunque lo si voglia chiamare, riesce ad impedire al suo avversario di infliggergli il colpo fatale quale sarebbe stato se le truppe di Meloni, Salvini e Tajani fossero riuscite a conquistare l’Emilia Romagna e a mantenere il predominio in Umbria con la governatrice uscente Donatella Tesei.
MONDO. Mille giorni fa prendeva avvio la nefasta invasione su larga scala dell’Ucraina da parte dell’esercito russo, all’alba del 24 febbraio 2022. L’anniversario tragico cade oggi, in un periodo di mutamenti politici internazionali: la vittoria di Donald Trump alle presidenziali americane, preceduta dalle elezioni europee.
MONDO. Ancora una volta sbaraglia convenzioni tra le più consolidate. Guerra e casa, due drammatiche circostanze con le quali l’umanità fa i conti.
MONDO. Donald Trump non ha ancora rimesso piede nello Studio Ovale, ma il suo team è già al lavoro per sferrare un attacco frontale alla Corte penale internazionale dell’Aia.