Colpito da meningococco B Fuori pericolo il 16enne di Castelli Calepio
Lo studente era stato ricoverato in Rianimazione il 4 gennaio: ha finalmente potuto abbandonare la terapia intensiva.
Lo studente era stato ricoverato in Rianimazione il 4 gennaio: ha finalmente potuto abbandonare la terapia intensiva.
Tutti i casi di meningite in Lombardia si sono verificati nella stessa area geografica nell’arco di un mese ma «poiché le autorità sanitarie stanno intervenendo in modo rapido e massivo, il focolaio può essere circoscritto evitando quindi un’epidemia su larga scala». Qui lo speciale di Bergamo Tv andato in onda giovedì 9 gennaio.
È morto venerdì 10 gennaio, Fulvio Cantini, 59 anni, conosciuto da tutti come Brito, abitava dal ‘72 a Redona di cui era diventato un simbolo.
Puntata dedicata all’allarme meningite nella Bergamasca e in particolare nel Basso Sebino, quella di «Bergamo in diretta», in onda oggi alle 21 su Bergamo Tv e on line sul sito web e sulla pagina Facebook de L’Eco di Bergamo. SEGUILA QUI
«Con questo post voglio gridare al mondo l’importanza di vivere con coraggio anche quando la difficoltà ti rende fragile!». Inizia così il post pubblicato da Letizia Milesi sulla pagina Fb «Sulle Ali di un Sogno». La ragazza era rimasta disabile dopo un incidente e ora ha iniziato la riabilitazione dopo un intervento chirurgico negli Stati Uniti.
Iniziano i vaccini nelle scuole e secondo le statistiche di Regione Lombardia trasmesse al ministero della Salute (l’ultimo aggiornamento disponibile risale al 18 aprile 2019), tra i sedicenni c’è una percentuale di copertura contro la meningite del 54% che scende tra i diciottenni al 40%.
Un’intervista per fare chiarezza sui casi di meningite nella Bergamasca. A parlare Giovanni Rezza, direttore del dipartimento Malattie infettive dell’Istituto superiore di sanità.
La notizia trapela martedì pomeriggio 7 gennaio. Si tratta del ceppo del batterio B. Il giovane ricoverato al Papa Giovanni di Bergamo, sta meglio.
Dal 9 gennaio al 13 febbraio sei documentari su temi di attualità e diritti umani al cinema teatro del Borgo. Organizza la rivista Internazionale .
Alta attenzione in Valle Camonica per un sospetto caso di meningite di un uomo di 62 anni ora degente nel reparto di Anestesia e Rianimazione degli Spedali Civili di Brescia.
«Da metà settimana andremo nelle scuole superiori e vaccineremo i ragazzi: nelle scuole dei due ambiti interessati dai casi di meningite, del Basso Sebino e di Grumello, e dove studiano i giovani residenti di questi ambiti, vaccinando loro e anche gli studenti di queste scuole». Lo ha detto l’assessore regionale alla Salute, Giulio Gallera, dopo il vertice in prefettura di domenica 5 gennaio. Le …
L’incidente era avvenuto sabato 4 gennaio nei pressi del rifugio Mirtillo.
Il ragazzo ricoverato sabato 4 gennaio in Terapia intensiva al «Papa Giovanni» per sepsi da meningococco. Martedì nel Basso Sebino l’assessore regionale Gallera. Aprono ambulatori vaccinali a Gandosso, Credaro e Predore.
Il noto virologo Roberto Burioni: «È presto per dire cosa stia accadendo in Bergamasca, i cittadini devono seguire le indicazioni della sanità pubblica. Il vaccino contro il meningococco di tipo C è molto sicuro ed efficace, non presenta alcun problema».
La donna, Marzia Colosio, si è sentita male e giovedì è stata trasportata in condizioni disperate agli Spedali Civili di Brescia.
Il piccolo di 7 anni, ricoverato a Brescia, è il più grave dei due e resta ricoverato in prognosi riservata in rianimazione pediatrica, ma è fuori pericolo. Il fratellino di 4 anni è stato operato al Papa Giovanni per la frattura del femore e ora sta bene. Entrambi erano stati coinvolti nell’incidente avvenuto venerdì 27 dicembre sulla provinciale 35 a Villa di Serio mentre andavano in villeggia…
Il 36enne è ricoverato agli Spedali Civili di Brescia in prognosi riservata.
Tre intossicati sono stati curati a Zingonia presso la camera iperbarica di Habilita : si tratta di una bambina di due anni, di un uomo di 26 anni e di una donna di 23. Tutti e tre i pazienti sono vittime di intossicazione da monossido di carbonio.
È una notizia attesa dal oltre dieci di anni: il «Papa Giovanni» avrà un robot tutto suo. Non un robot qualsiasi, ma un’apparecchiatura di altissima tecnologia considerata la piattaforma più evoluta per la chirurgia mininvasiva, applicata in modo particolare in campo urologico.
«La moderna medicina estetica, senza modificare i tratti di una persona, può accompagnare il naturale cambiamento del viso nel tempo sostituendo e ripristinando i volumi persi, donando tono e luminosità alla pelle e riducendo i segni di stanchezza». Chi parla …