Zelensky: «Serve un processo come a Norimberga». Putin pensa di limitare l’export ai «Paesi ostili»
Ucraina Le ultime tragiche notizie dal fronte della guerra. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è intervenuto martedì 5 aprile all’Onu.
Ucraina Le ultime tragiche notizie dal fronte della guerra. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è intervenuto martedì 5 aprile all’Onu.
La guerra I leader Ue: «Siamo pronti a nuove sanzioni». La Russia chiede la riunione del Consiglio di sicurezza dell’Onu. Raid a Ivano-Frankivsk nell’ovest, Mosca conferma.
In Ucraina si combatte senza tregua mentre la diplomazia ha come obiettivo la fine della guerra. Biden parla con Zelensky, Cina e Israele mediano.
La crisi Un terzo round di negoziati al via nel weekend. Sospesa l’evacuazione di civili da Mariupol e Volnovakha.
La guerra Russia e Ucraina prevedono un «secondo round» di colloqui, le delegazioni stanno ritornando nelle rispettive capitali per consultazioni. Putin sente Macron: «Ucraina neutrale e Crimea territorio russo».
Ucraina Zelensky sente Draghi: «Chiudere lunga discussione su adesione a Ue». Onu: centomila ucraini in fuga dall’invasione russa.
Secondo fonti ucraine ci sarebbero 137 soldati uccisi mentre la Russia avrebbe perso 800 uomini.
La Germania blocca la procedura per autorizzare il funzionamento del gasdotto Nord Stream 2? Da Mosca Dmitriy Medvedev, già presidente e primo ministro e ora vice-segretario del Consiglio di Sicurezza russo, risponde con sarcasmo: «Diamo agli europei il benvenuto nel nuovo mondo, quello in cui mille metri cubi di gas costeranno duemila dollari». Joe Biden da Washington parla di «invasione» e annu…
Lasciano una strana impressione le immagini di presidenti, premier (presto sarà la volta di Mario Draghi) e ministri europei a Mosca seduti al tavolo di Vladimir Putin o del responsabile degli Esteri Sergej Lavrov per convincerli a non impadronirsi dell’Ucraina. Da un lato questa spola è il segno di un pressing diplomatico plurale lodevole, dall’altro di una grande incompiuta: istituita ufficialm…
Il presidente Zelensky, il premier Shmygal, il ministro degli Esteri Kuleba, il segretario del Consiglio di Sicurezza Danilov, tutti i ministri di primo piano. La dirigenza dell’Ucraina è compatta, da settimane, nel cercare di ridimensionare gli allarmi sull’invasione russa che ogni giorno, e con toni sempre più allarmati, partono soprattutto dagli Stati Uniti. E non è difficile capire perché. Or…
Il Kazakhstan, come ormai tutti sanno, sta vivendo la più aspra e cruenta stagione di violenza della sua trentennale storia post-sovietica. Ma non solo. La rivolta è scoppiata nelle stesse ore in diverse città del Paese, è arrivata assai presto ad armarsi, ha dato l’assalto in modo molto organizzato a stazioni di polizia, aeroporti, televisioni ed edifici pubblici, ha mobilitato gli operai delle …
L’oscuramento mediatico non è giustificabile con la crisi afghana. Il ritorno al potere dei talebani a Kabul è datato infatti 15 agosto scorso. Ma risale al 4 novembre 2020 l’abbrivio dei massacri nel Tigray, regione dell’Etiopia: migliaia di morti (non esiste nemmeno una contabilità precisa delle vittime), lo stupro anche di minorenni usato come arma su ampia scala, 2,7 milioni di fuggiaschi tra…
Con il Governo varato nei giorni scorsi, il nuovo regime talebano di Kabul ha scodellato sulla comunità internazionale un rebus di complicatissima soluzione. Basta scorrere la lista dei ministri per capirlo. Il premier sarà il mullah Muhammed Hasan Akhund che, oltre a essere sulla lista Onu dei terroristi ed essere stato uno dei più fidati consiglieri del mullah Omar, ha molto contribuito a salva…
Nei giorni che hanno preceduto l’incontro tra Mario Draghi ed Emmanuel Macron, la stampa francese si è concessa qualche ironia sulle vicende del maggiore Annamaria Tribuna, la pilotessa dell’aeronautica militare italiana decollata dall’aeroporto di Kabul con un carico di profughi afghani e costretta a una serie di manovre diversive dai colpi d’arma da fuoco che venivano sparati nell’area. Bene, b…
Vent’anni, 54 morti (tra i quali una cooperante) e circa 8 miliardi di spese dopo, l’Italia lascia l’Afghanistan, teatro della sua più lunga e costosa campagna militare. L’avanguardia di 11 soldati arrivò a Bagram il 30 dicembre 2001. Poi a Kabul arrivarono i carabinieri del Tuscania e i soldati del Cavalleggeri Guide. Il 3 ottobre 2002 la Camera decise di inviare in Afghanistan mille alpini, avv…
L’Iran ha lanciato nella notte la «feroce vendetta», come l’ha chiamata la Guardia Rivoluzionaria, contro gli Stati Uniti.
Via libera dal parlamento italiano per l’invio di armi e materiale strategico al governo iracheno. Lo ha annunciato Gregorio Fontana, deputato bergamasco di Forza Italia: «L’avanzata dell’Isis va fermata».