Le ambizioni di Meloni alla prova della realtà
MONDO. Giorgia Meloni sta cercando di recuperare il ruolo che spetta all’Italia nella confusa situazione creatasi intorno ai tentativi di far cessare, anche momentaneamente, la guerra russo-ucraina.
MONDO. Giorgia Meloni sta cercando di recuperare il ruolo che spetta all’Italia nella confusa situazione creatasi intorno ai tentativi di far cessare, anche momentaneamente, la guerra russo-ucraina.
L’IDEA. A fine mese in Consiglio provinciale una mozione per finanziare il progetto con 1,3 milioni. Valois: «Tassello per riqualificare l’area ex torri».
IL CAMPUS UNIVERSITARIO. Il Fondo Comune-Cdp è ufficialmente il nuovo proprietario. Presto il progetto esecutivo, poi partirà il recupero. Valesini: «Fatto un lavoro importante».
ITALIA. Forse non ha torto chi dice che, con l’opposizione che si trova nello stato in cui è, il governo Meloni può andare in crisi solo se litiga di brutto in casa. Motivi per litigare ce ne sono a iosa, naturalmente, anche se il centrodestra riesce sempre (o quasi) a cavarsene fuori in qualche modo.
ITALIA. Ora che si è assicurato la guida della Lega da qui al 2027, Matteo Salvini punta al colpo grosso: tornare al ministero dell’Interno.
MONDO. La delicata fase di evoluzione politica del progetto europeo è oggi ostacolata dalla presenza di posizioni molto differenti in seno al Parlamento e al Consiglio europeo.
ITALIA. Anche questa volta Sergio Mattarella non le ha mandate a dire. Con il suo tono consueto, calmo, istituzionale e senza far nomi, ha risposto alle parole di Giorgia Meloni sul «Manifesto di Ventotene» e ha attaccato i dazi di Trump.
I VARCHI CHIUSI. La Provincia: «Dalle 7 alle 9 verso la città i veicoli procedono a 20 all’ora, prima viaggiavano a 45». I Comuni limitrofi ipotizzano l’azione giuridica. Gandolfi non esclude. Testa: «Si spenga il semaforo della Martinella».
ITALIA. Un esercizio di equilibrismo davvero difficile, quasi estremo. Giorgia Meloni, nella sua relazione al Parlamento in vista del Consiglio europeo di giovedì 20 marzo (il dibattito è cominciato ieri al Senato, si continua oggi alla Camera), si è destreggiata con la consueta abilità fra la sua vicinanza politica a Trump e la sua appartenenza all’Europa.
MONDO. Italiani divisi nel cruciale voto al Parlamento europeo sul sostegno all’Ucraina e sul piano di riarmo dei Paesi dell’Unione (ReArmEU) proposto dalla presidente della Commissione Ursula von der Leyen.
LE CHIUSURE. Audizione il 20 marzo in Commissione dopo una richiesta bipartisan dei consiglieri. Schiavi: «Ragioniamo su proposte condivise». Casati: «Serve uno studio sui flussi di traffico».
Oggi a Strasburgo il dibattito dell’Europarlamento sul programma di riarmo europeo (ReArm Ue) proposto da Ursula von der Leyen.
MONDO. Nel caso delle elezioni tedesche, le conseguenze sulla politica italiana riguardano soprattutto la maggioranza di centrodestra e la tenuta del governo. Il centrosinistra ha altri guai ma, guardando a ciò che è successo a Berlino, può solo o condolersi – è il caso del Pd – per l’insuccesso storico della Spd (che però resterà al governo) o congratularsi – stiamo parlando di Conte – per la …
ITALIA. In politica a volte serve sdoppiarsi, come diceva Giulio Andreotti, e Giorgia Meloni si dimostra un’equilibrista senza paura: l’Italia non perde occasione per ribadire il suo sostegno a Zelensky, con ben 2,7 miliardi di euro già destinati a Kyiv.
ITALIA. Per tutta la giornata le opposizioni hanno ripetutamente chiesto a Giorgia Meloni di esprimere la sua opinione sulle dirompenti dichiarazioni di Trump su Zelensky e la guerra in Ucraina.
IL PROGETTO. Entro l’estate sarà istituita la priority. Berlanda: così accesso più veloce ai residenti
MONDO. È noto che la premier Giorgia Meloni non ha condiviso l’iniziativa di Emmanuel Macron di convocare in fretta e furia un vertice informale a Parigi per discutere in un gruppo ristretto di Paesi e reagire alla bufera che dagli Stati Uniti sta investendo l’Europa.
ITALIA. Sono occorsi quattordici scrutini e più di quattrocento giorni per restituire alla Corte Costituzionale il suo plenum di quindici giudici.
ITALIA. Un silenzio di gelo. Nell’aula di Montecitorio chiamata a discutere la mozione di sfiducia individuale contro la ministra del Turismo Daniela Santanchè (FdI) presentata dal M5S con l’adesione di Pd e Avs, nessun deputato della maggioranza si è iscritto a parlare per difendere l’esponente del governo Meloni.
ITALIA. Ormai le questioni della giustizia e lo scontro del governo con la magistratura stanno oscurando ogni altro tema politico: siamo in questo tunnel e chissà quando se ne uscirà.