Una crisi nella crisi, e Netanyahu all’angolo
MONDO. E adesso? Dopo il lancio di circa 300 ordigni contro Israele da parte dell’Iran, che a sua volta replicava al bombardamento della propria ambasciata a Damasco, che potrà accadere ancora?
MONDO. E adesso? Dopo il lancio di circa 300 ordigni contro Israele da parte dell’Iran, che a sua volta replicava al bombardamento della propria ambasciata a Damasco, che potrà accadere ancora?
IL COMMENTO. Nell’Europa occidentale le guerre che dilaniarono la Jugoslavia negli anni ’90 furono erroneamente qualificate «di religione», quando non «etniche». Chi invece approfondì l’origine dei conflitti, avvisò di un pericolo: segnavano il risorgere dei nazionalismi europei, un capitolo tragico della nostra storia che poi infettò altre aree del continente, anche a ovest.
LA NOVITÀ. Il tour operator Veratour continua ad investire nel paese nordafricano, nonostante la situazione geopolitica: «Destinazione scelta da un nostro cliente su quattro». A Sharm El Sheikh presentato il nuovo Veraclub.
IL CONFLITTO. Tra l’uccisione dei sette volontari dell’Ong World Central Kitchen (che porta a oltre 200 il numero degli operatori umanitari e sanitari morti durante le operazioni a Gaza) e il bombardamento dell’ambasciata dell’Iran nella capitale siriana Damasco c’è un nesso assai più stretto di quel che sembri.
POLITICA ESTERA. Comunque vada, il Consiglio europeo di ieri (21 marzo) è stato il primo Consiglio di guerra nella storia trentennale dell’Unione europea, come in quella ancora più lunga della costruzione europeista.
ESTERI. Morire di fame: non accade solo nei villaggi del Corno d’Africa flagellati dalle carestie. È successo nei giorni scorsi a una sessantina di migranti su un gommone alla deriva nel Mediterraneo, rimasto invisibile per una settimana nonostante le richieste di aiuto. I naufraghi erano privi anche di acqua.
CINEMA. Emma Stone e Cillian Murphy migliori attori. Il film italiano «Io capitano» cede il passo.
ESTERI. Se guardassimo dall’alto di un satellite la situazione in Medio Oriente, avremmo la sensazione di osservare un formicaio impazzito. La spedizione israeliana su Gaza, generata dal massacro di civili compiuto da Hamas il 7 ottobre scorso, si è impantanata nel suo stesso desiderio di vendetta e nella sua pochezza politica e strategica.
IL COMMENTO. Il vento sardo continua a spirare - nonostante che i conteggi finali attribuiscano alla vincente Todde un margine ancor più ridotto sullo sconfitto Truzzu - e il centrosinistra spera che anche in Abruzzo si possa travolgere la maggioranza di centrodestra.
MONDO. La strage di civili palestinesi (almeno 112 persone oltre a 760 feriti) a Sud di Gaza City, nel Nord della Striscia, uccisi dalle forze israeliane mentre aspettavano i camion con gli aiuti alimentari, se le accuse verranno confermate (le circostanze non sono ancora chiare, Israele dà un’altra versione), sarebbe solo l’ultimo episodio di violazione di diritto umanitario da parte dello Sta…
IL COMMENTO. All’alba del 24 febbraio 2022, battaglioni ed elicotteri russi avviavano l’invasione su larga scala dell’Ucraina. Su scala minore era iniziata nel 2014. In questi giorni il popolo aggredito ha ricordato un’altra ricorrenza: quello che non pochi in Occidente chiamano «colpo di Stato di piazza Maidan eterodiretto dagli Usa», per gli gli ucraini fu invece la «rivoluzione della dignità».
ITALIA. Ci sono due significati politici da rilevare nell’intesa bipartisan che ha condotto il centrodestra e il Pd ad una reciproca astensione sui rispettivi documenti parlamentari (mozioni) in materia di guerra tra Israele e Hamas.
MONDO. Il piano mediato dal Qatar e dall’Egitto per arrivare a un cessate il fuoco a Gaza e alla liberazione degli ostaggi israeliani tuttora nelle mani di Hamas aveva poche speranze di realizzarsi.
Giornata di celebrazioni, sabato 27 gennaio, anche a Bergamo in occasione del Giorno della Memoria.
IL COMMENTO. A ragione si dice che in guerra la verità è la prima vittima. La citazione attribuita ad Eschilo andrebbe però aggiornata per senso di umanità: nei conflitti i più indifesi sono i bambini. Secondo l’organizzazione non governativa «Save the children», oltre 10mila minori sono stati uccisi negli attacchi aerei e nelle operazioni di terra israeliane nella Striscia di Gara in 100 giorni…
ESTERI. E adesso? Dopo che gli Houthi dello Yemen, per mesi, hanno minacciato con le armi il traffico navale commerciale nel Mar Rosso e in particolare nello stretto di Bad al-Mandeb, sequestrando una petroliera e costringendo molte compagnie occidentali a scegliere rotte più lunghe e più costose.
Giornalista freelance e storica del Vicino Oriente, Paola Caridi presenterà il suo libro «Hamas. Dalla resistenza al regime» (Feltrinelli, 2009) mercoledì 17 gennaio alle 18 alla Fondazione Serughetti La Porta
L’ANALISI. È iniziato un processo a Israele. Già questa, considerate le particolarissime vicende storiche dello Stato ebraico, è una notizia.
L’ANALISI. Se in tempi recenti l’Ue si è trovata a dover affrontare crisi del calibro della Brexit con l’uscita della Gran Bretagna dall’Unione, della pandemia di Covid e dell’invasione dell’Ucraina da parte di Putin, nel 2024 si profilano altri potenziali fattori destabilizzanti con cui dover fare i conti.
ESTERI. Quattro viaggi in Medio Oriente in quatto mesi e zero segnali di miglioramento. Anthony Blinken, il segretario di Stato Usa che vive con la valigia in mano, non potrà fare a meno di riflettere su questo amaro bilancio, che rischia di replicarsi pari pari anche nell’attuale tornata.