Pronto soccorso, 7 casi su 10 non urgenti La macchia «grave»? Era pennarello
Da una notte trascorsa in ospedale la conferma che moltissimi accessi riguardano casi banali, come quello del papà che ha scambiato il segno di un pennarello per una macchia pericolosa. E così i tempi di attesa si dilatano. Su «L’Eco di Bergamo» in edicola oggi, martedì 10 settembre, approfondimento di due pagine.