Attuare il Pnrr, il ritardo italiano
Italia. A che punto siamo con l’attuazione del Pnrr e con l’utilizzo dell’irripetibile quota di finanziamenti che l’Ue ha messo a disposizione dell’Italia, prima fra tutti i 27 soci europei?
Italia. A che punto siamo con l’attuazione del Pnrr e con l’utilizzo dell’irripetibile quota di finanziamenti che l’Ue ha messo a disposizione dell’Italia, prima fra tutti i 27 soci europei?
Il commento. Passate le elezioni regionali e quindi al riparo dalla propaganda, si dovrebbe parlare - ma seriamente - delle autonomie regionali. Premettiamo che non è cosa eversiva, anzi costituzionale. Non sono in pericolo i valori nazionali: dipende solo dal «come» la si vuol fare. E allora niente ideologie da derby Nord-Sud e molta onestà intellettuale.
Mondo. Troppo impegnata sulle piccole cose provinciali della polemica dei e nei partiti, bisognerebbe chiedere all’Italia di guardare un po’ più in là del suo naso.
Il report Intesa-Einaudi sui conti correnti dei bergamaschi.
Se la Spagna cresce nell’ultimo trimestre dello 0,6, e l’Italia è a zero, piatta, anzi flat, come direbbe Salvini, ultima in tutta Europa, ci sarà pure qualche motivo di preoccupazione, o almeno di riflessione? Non è ancora recessione, ma poco ci manca, tanto più che altri indicatori danno la stessa sentenza, ultimo il minimo segnato dalla manifattura della piccola impresa, subito dopo gli inquie…
Aver scelto di tenere l’assemblea annuale di Confindustria Bergamo dentro l’aeroporto, ha una evidente valenza simbolica, o addirittura programmatica. Orio è infatti non solo la più performante infrastruttura bergamasca, e storicamente l’esito felice di una collaborazione tra pubblico e privato, ma anche la sintesi della moderna identità di Bergamo: l’ormai consolidata vocazione all’export e all’…
Il governo dei vicepresidenti ha ragione a denunciare di essere osteggiato dalla quasi totalità dei giornali, degli editorialisti, degli economisti. Fanno eccezione solo le tv, che continuano, per ragioni di audience, ad accettare la condizione di ospitare Di Maio senza contraddittori politici. Ma, nell’insieme, è impressionante, e deve far pensare, il divario che si riscontra tra i sondaggi popo…
Quando la politica, come in queste settimane, è innanzitutto comunicazione e non ancora decisioni, le priorità dicono tutto. Un tema fondamentale, come quello della fine annunciata del quantitative easing di Draghi non è neppure citato nelle 50 pagine del programma, pardon: contratto, di governo. Ha invece un posto d’onore ed è stato rilanciato giusto ieri dal ministro Di Maio, quello delle pensi…
Nell’ atmosfera ovattata di Palazzo Koch, dove ieri Ignazio Visco ha letto le sue «Considerazioni finali», era difficile sfuggire alla sensazione un po’ straniante di essere nel posto sbagliato rispetto agli umori di un Paese diviso, agitato e rumoroso, che non riesce a fare i conti con il suo futuro e con la politica nel caos. Il ritmo severo della relazione, la recita solenne di numeri e di «co…
La sempre maggiore centralità, nel bene e soprattutto nel male, della nuova Russia, conferma che l’orizzonte europeo è sempre più solo un segmento dei problemi contemporanei, alla luce di equilibri planetari pluridecennali rimessi in discussione. Ne fanno parte l’elezione a vita del Presidente cinese, il trionfo «democratico» del moderno zar russo, la leadership americana, turbolenta e imprevedib…
Se il tema della nomina del Governatore della Banca d’Italia viene circoscritto alla questione del nome da proporre al presidente della Repubblica, così come sta accadendo dopo un pronunciamento parlamentare che ci limiteremo qui a definire sorprendente, allora bisogna purtroppo rilevare che c’è un rischio di sconfitta per tutti. Se viene confermato Ignazio Visco, sarebbe sconfessato il blitz del…
La nuova legge elettorale è di nuovo scomparsa dall’orizzonte. Ma non era «urgentissima» già mesi fa? Il tema è rinviato a dopo il Congresso Pd, ma per il momento si ragiona come se valesse il testo della Consulta, al massimo con qualche piccolo aggiustamento. Eppure, questo è un modo certo per andare all’instabilità politica, che è fonte di gravi conseguenze economiche e sociali. L’unico interes…
Anche gli operai metalmeccanici hanno avuto in questi giorni l’ occasione di dire no, e lo hanno fatto in luoghi simbolo come Tenaris e Same, un po’ più sorprendentemente a Dalmine, dove però ha votato meno del 50%, mentre Treviglio, si sa, è terra difficile per le grandi sigle sindacali. Non ci permetteremo di dare giudizi di valore sui voti dei singoli lavoratori, salvo osservare che proprio qu…
E così, alla fine, la manovra di bilancio è stata di 27 miliardi. Oltre le previsioni, anche se più della metà della cifra, circa 15 miliardi, evita semplicemente l’ aumento automatico di due punti di Iva, questione che ci trascineremo ancora (fino a quando qualcosa scatterà, e saranno 23, o 24!). La seconda macrocifra nascosta dentro i 27 miliardi, riguarda i 12 che non vengono da tagli ma sono …
Avete la vocazione da ristoratori? Allora tenete d’occhio il sito della Cooperativa agricola di Calvenzano
di Beppe Facchetti Che esista un legame diretto tra imposizione fiscale e sviluppo (o crisi) dell’edilizia è sempre stato evidente, anche al di là delle percentuali, perché molto conta la psicologia, l’impressione che il risparmiatore-investitore ricava dal comportamento dello Stato in materia di casa.