Il futuro dei trapianti? Proteine contro il rigetto
L’INCONTRO. È un concetto rivoluzionario in immunologia ma che potrebbe cambiare la storia dell’impianto da un animale a un uomo.
L’INCONTRO. È un concetto rivoluzionario in immunologia ma che potrebbe cambiare la storia dell’impianto da un animale a un uomo.
OSPEDALE PAPA GIOVANNI XXIII. Premiati alla fine della loro carriera anche il luminare dei trapianti e il direttore sanitario.
IL SALUTO. Michele Colledan, 68 anni, direttore del Dipartimento d’insufficienza d’organo in pensione dal 12 ottobre. «Quanti ne ho fatti io? Almeno 1.000». Il suo successore? «Spero si voglia intensificare l’attività di questo ospedale».
L’INTERVISTA. Si racconta alla soglia della pensione, il medico che ha effettuato un migliaio di trapianti all’ospedale «Papa Giovanni XXIII» di Bergamo.
A L’Eco di Bergamo Incontra, Michele Colledan, il mago dei trapianti, si racconta e rivela la sua passione per la musica rock che ascolta ovunque e suona in un gruppo composto da dipendenti dell’ospedale Papa Giovanni.
ASST PAPA GIOVANNI XXIII. Per la prima volta a Bergamo le isole di Langerhans «trasferite» dopo essere state purificate. La paziente, 18 anni, aveva subito un trauma in scooter. Colledan: rischiava il diabete. Marra: è un autotrapianto.
L’INTERVENTO. Arriva dalla Grecia, da un donatore, il fegato per il trapianto numero 2.000 dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII. Operata una donna di 55 anni.
L’INTERVENTO. Per il piccolo, affetto da fibrosi cistica, intervento di 8 ore e molto raro: in media se ne conta uno all’anno. Colledan: «Sta bene, è già stato estubato».
Il trapianto. Il direttore sanitario dell’Asst Papa Giovanni XXIII: «Un orgoglio essere stati i primi in Italia, lavoro di squadra». I medici: per il bambino il percorso sarà più lungo, ma c’è ottimismo.
L’intervento. Eseguito all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo il primo trapianto di polmone da vivente in Italia. Pochissimi i precedenti in Europa: il piccolo affetto fin dalla nascita da una rara malattia. Leggi di più su «L’Eco di Bergamo» di giovedì 19 gennaio.
La storia di Lucrezia. La scoperta a 12 anni della malattia di Wilson. Poi il nuovo fegato e un lento e difficile ritorno alla vita.
Oncologia Trapianti e terapie: l’Ospedale Papa Giovanni di Bergamo è all’avanguardia.
Sanità. Ai primi posti per qualità e sicurezza. Dimezzata l’attesa.
Sanità Nel 2021 sono stati 147 gli interventi di trapianto di organi solidi al Papa Giovanni XXIII. In netta risalita (+32%) rispetto al 2020.
L’Ospedale di Bergamo entrerà a far parte dal 2022 di tre European Reference Networks, reti virtuali tra professionisti medici e ricercatori clinici in tutta Europa.
Medici, poliziotti, imprenditori, ricercatori: una folta rappresentanza nella lista
di commendatori, ufficiali e cavalieri stilata dal Quirinale e pubblicata in Gazzetta Ufficiale.
È stato eseguito sabato mattina al Papa Giovanni XXIII il trapianto di cuore numero 1.000 della storia dell’Ospedale di Bergamo. L’intervento ha un forte valore simbolico: a distanza di 35 anni dal primo trapianto di cuore è la conferma della lunga storia dell’ospedale di Bergamo in ambito cardiovascolare.
La storia di Monica Rossi. Il viaggio si è trasformato in un incubo per un’epatite fulminante. Il recupero attraverso l’arte
È stato dimesso l’uomo di 53 anni che in piena emergenza Covid-19 era stato sottoposto a doppio trapianto di polmoni all’Ospedale di Bergamo.
La pandemia Covid ha, in tutta la Bergamasca, azzerato il numero di donatori di organi, ma sul fronte dei trapianti, anche nel periodo più complicato dell’emergenza causata dal nuovo coronavirus, l’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo ha potuto offrire nuove speranze a pazienti che senza un organo non avrebbero potuto sopravvivere.