Dazi, un grave errore: gli interessi sono comuni
MONDO. Vista dal nostro Paese, la conferenza stampa di Donald Trump sui nuovi dazi statunitensi in arrivo non può che alimentare un notevole timore sulle prospettive economiche future.
MONDO. Vista dal nostro Paese, la conferenza stampa di Donald Trump sui nuovi dazi statunitensi in arrivo non può che alimentare un notevole timore sulle prospettive economiche future.
MONDO. Leader sull’orlo di una crisi di nervi, un po’ dappertutto. E non è che la cosa faccia stare troppo allegri. Negli Usa, Donald Trump comincia a essere a corto di Stati e persone da minacciare.
MONDO. Ma davvero è finita l’epoca dell’amico americano?
MONDO. Deterrenza o dissuasione. All’indomani della fine della Guerra fredda l’umanità sperava di dimenticarsi rapidamente delle loro cupe definizioni. Ed invece, dopo circa quattro decadi di pace o quasi, siamo punto e daccapo.
MONDO. Con l’imposizione dei dazi al 25% sulle auto importate in Usa, Donald Trump dichiara aperta la guerra commerciale. Per il presidente americano è insopportabile che 200 miliardi di dollari all’anno vadano a produzioni automobilistiche straniere.
MONDO. «Noi facciamo un lavoro complemen-tare». L’ha detto Emmanuel Macron durante la conferenza stampa seguita ai lavori del summit dei «volenterosi», ovvero i 31 Paesi che si sono impegnati a restare al fianco dell’Ucraina e che per la seconda volta, 27 marzo, si sono ritrovati a Parigi.