La nuova Maturità è legge: saranno 4 materie all’orale. Punito il silenzio come forma di protesta
LA NOVITÀ. Arriva il nuovo esame di Maturità, con l’ok definitivo alla Camera.
LA NOVITÀ. Arriva il nuovo esame di Maturità, con l’ok definitivo alla Camera.
IL RADUNO DELLA LEGA. Sabato 20 settembre la giornata dei Giovani, il leader arriva «a sorpresa» dopo un problema di salute: «Non potevo mancare». Il vice: «Io segretario? Faccio l’europarlamentare».
SCUOLA. I sindacati: «Stipendi bassi, in particolare per incarichi che prevedono solo spezzoni di orario». La proposta: tavolo con Aler, Ufficio scolastico e Comuni.
SCUOLA. Arriva il decreto per la nuova Maturità: orale sarà obbligatorio e chi non lo sosterrà sarà bocciato. Cambia anche il colloquio: si darà più attenzione alla crescita del giovane. La contestazione degli studenti: mai ascoltati.
IL DISAGIO. Progetto d’ascolto in 28 istituti, Valditara annuncia più risorse. Le difficoltà nei rapporti per la prima volta superano quelle di tipo scolastico.
CATTEDRE E DIDATTICA. Più di un terzo (431) sul sostegno. Resta il nodo dei supplenti, l’anno scorso erano oltre 2.800.
SCUOLA. L’estate porta con sé una serie di cambiamenti rilevanti anche per gli insegnanti di sostegno.
SCUOLA. Chiamata per 8.704 allievi delle superiori e 352 candidati privatisti. Definite 227 commissioni. Contano anche «competenze» e curriculum.
FORMAZIONE. In un anno triplicati i percorsi scolastici, ma la crescita chiede più alleanze con il mondo produttivo. Guido Torrielli, presidente Rete Its Italy: «Servono sia risorse per consolidare il modello, sia qualità e selezione»
SCUOLE. Saldo positivo solo per tre istituti sui 16 statali: Quarenghi, Natta e Paleocapa. Torna a perdere il Sarpi e non parte il «Made in Italy» al Belotti. I presidi: «Pesano i lavori per il raddoppio Fs e la sicurezza in stazione».
LA DECISIONE. Il ministero dell’Istruzione ha reso noto le materie delal seconda prova scritta del prossimo esame di maturità.
LA LETTERA. «Con la presente intendiamo rappresentare una forte preoccupazione per la decisione del Governo di non rifinanziare il Fondo», si legge.
IL DIBATTITO. Docenti e presidi commentano le indicazioni di Valditara: «Opportunità per sviluppare competenze». «No, un ritorno al passato».
ITALIA. Si dice che il Quirinale abbia acceso un faro sul decreto sicurezza a suo tempo approvato alla Camera e tornato di attualità fra le molte proteste dell’opposizione e quelle, previste e prevedibili, di piazza nel momento in cui sarà operativo.
I voti alla Primaria sono cambiati: non più “avanzato”, ma “ottimo”, non più “in via di prima acquisizione”, ma “insufficiente”. I sistemi di valutazione sono non solo una questione didattica, ma di scontro ideologico. Il rischio è quello di mettere in ombra l’unica cosa che conta: la qualità dell’insegnamento.
LE REAZIONI. I presidi valutano pro e contro delle novità introdotte dal ministro Valditara. «Così si formano cittadini responsabili verso gli altri». «Serve anche più educazione civica».
L’EVENTO. La pluri-medagliata paratleta bergamasca ha partecipato all’evento di inizio anno scolastico: ospite d’onore il Presidente della Repubblica.
GLI INCARICHI. Coinvolte soltanto scuole in provincia. Cubito (Cgil): intanto resta il tema del blocco dei concorsi per i dirigenti.
CAPITALE UMANO. Scenario previsto dal ministero dell’Istruzione che ha avviato una riforma tecnico-professionale. Intervista al ministro Valditara: «Stiamo investendo nel rapporto scuola-imprese, presto a Roma un ufficio ad hoc».
ELIMINATE LE DEROGHE. L’ultima indicazione dal ministro Valditara: l’uso è vietato anche per fini didattici. E si raccomanda il ritorno al diario cartaceo. Gli insegnanti approvano: «Così si impara a pianificare il tempo».