Locomotiva tedesca in frenata, l’Italia paga
ECONOMIA. Centosessantotto miliardi e cinquecento milioni di euro. In un solo straordinario dato, ecco sintetizzata l’importanza del rapporto che lega l’economia italiana e quella tedesca.
ECONOMIA. Centosessantotto miliardi e cinquecento milioni di euro. In un solo straordinario dato, ecco sintetizzata l’importanza del rapporto che lega l’economia italiana e quella tedesca.
IL COMMENTO. Nell’anno di grazia 2023, l’uomo più ricco del mondo - Elon Musk - è anche una delle persone più desiderose di dire la sua nell’agorà mondiale e allo stesso tempo una delle più restie a lisciare il pelo di quello che potremmo definire «l’Opinionista Collettivo».
ECONOMIA. La lotta al caro prezzi non è mai stata un pranzo di gala, ma d’altronde liberarsi di un’inflazione elevata è nell’interesse di tutti: dei consumatori alle prese con la perdita di potere d’acquisto e degli imprenditori che fronteggiano costi e incertezza alle stelle.
MONDO. Da un foro di dialogo informale come il G7 – che riunisce i leader (o i ministri) di Stati Uniti, Regno Unito, Germania, Francia, Italia, Canada e Giappone – sarebbe sbagliato attendersi decisioni concrete e immediatamente applicabili.
ECONOMIA. I rapporti di lavoro all’interno di un’azienda sono spesso considerati, in certe semplificazioni del racconto pubblico, come un «gioco a somma zero».
ATTUALITÀ. Mettetevi per un momento nei panni di una ricercatrice impegnata in un laboratorio scientifico privato italiano.
Economia. Correva l’anno 2005. Il 5 settembre di diciotto anni fa, per la precisione. A Pechino il Commissario al Commercio dell’Unione europea, il britannico Peter Mandelson, e il suo omologo cinese, Bo Xilai, si concedono – esausti ma sorridenti - ai fotografi.
Esteri. Dal conto più salato della spesa al mercato alle bollette di luce e gas più care: noi italiani, come molti altri europei, da un anno abbiamo toccato con mano le conseguenze negative della dipendenza energetica da un singolo Paese dominante.
Italia. Il «Piano Mattei» evocato dalla presidente del Consiglio italiana, Giorgia Meloni, punta a stabilire rapporti il più possibile intensi e «alla pari» («non predatori») con i Paesi africani. L’Italia beneficerebbe senza dubbio di un maggiore e più equilibrato sviluppo economico di questo continente, così come di forniture stabili e generose di energia per riequilibrare la (fu) dipendenza d…