Parma, Manenti: «Sistemerò tutto» Ma la panca di Donadoni va all’asta
«Se tutto va bene andrò a Genova e la squadra non si pagherà da sola niente. Abbiamo messo tutto a posto: questa mattina abbiamo provveduto a pagare la trasferta».
«Se tutto va bene andrò a Genova e la squadra non si pagherà da sola niente. Abbiamo messo tutto a posto: questa mattina abbiamo provveduto a pagare la trasferta».
Rinviata per neve la partita con il Chievo, la conferenza stampa di Roberto Donadoni è incentrata esclusivamente sulla situazione societaria del Parma.
Ce n’è per tutti i gusti e non solo per quanto riguarda il palato. La festa della taragna a Stabello di Zogno è un mix di piatti tipici, musica e allegria, che si svolge in un clima conviviale, degustando quello che da queste parti è considerato una dei piatti tipici più sfiziosi.
Se Seedorf al Milan sa di avere i giorni contati, sulla panchina rossonera potrebbe arrivare Roberto Donadoni. Il mister bergamasco si contende il ruolo insieme a Pippo Inzaghi che però potrebbe finire a Parma.
È accaduto l’esatto contrario di quanto auspicato prima di Atalanta-Sassuolo. Sulla carta, infatti, ci stava di festeggiare, la sera, un’Atalanta da sesto posto, l’equivalente dell’ultima poltrona disponibile per volare in Europa. Credi ancora nell’Europa? Vota il sondaggio.
Per l’Atalanta, domenica con il Sassuolo, sarà una partita straordinaria. In tempi anche dei più recenti sarebbero scese in campo antagoniste alle prese con le rigide e impietose tabelle legate alla permanenza in serie A. Questa volta per Bellini e compagni si tratterrà di ben altra storia.
Alzi la mano chi si sarebbe sognato, prima della gara, di pronosticare il 4-0 per il Parma. Riteniamo nessuno tanto più che la gara si sarebbe disputata in casa, ovvero sul solido fortino dello stadio «Azzurri d’Italia».
Roberto Donadoni è soddisfatto, ma quasi si schermisce dopo il 4-0 di Bergamo: «Non ho visto una brutta Atalanta, credo che non ci siano quattro gol di differenza. Eravamo anche partiti male, poi abbiamo sbloccato il risultato».
Due i dubbi sulla formazione dell’Atalanta per la sfida di domenica, a Bergamo, con il Parma dell’ex Roberto Donadoni. Il primo riguarda la difesa; l’altro il centrocampo. Quanto al reparto arretrato mister Stefano Colantuono non ha ancora deciso se affidare la maglia a Del Grosso oppure a Brivio.
Da bergamasco doc il suo legame con l’Atalanta è da considerare inossidabile. E non potrebbe essere diversamente visto che il cisanese Roberto Donadoni, 50 anni, tra i più importanti «figli» di Zingonia, deve la brillante carriera calcistica all’Atalanta.
Decima sconfitta dei nerazzurri in trasferta sulle dodici disputate. Ma il passo falso con la Fiorentina va digerito in maniera differente. Sì, perché la prestazione dell’Atalanta deve aver soddisfatto anche i più critici che hanno seguito la partita.