La lombalgia è la causa principale di disabilità in tutto il Paese
IL RUOLO DEI FISIOTERAPISTI. È lo specialista nella cura del problema, capace di sviluppare un piano di trattamento riabilitativo per ogni tipo di paziente.
IL RUOLO DEI FISIOTERAPISTI. È lo specialista nella cura del problema, capace di sviluppare un piano di trattamento riabilitativo per ogni tipo di paziente.
LA RICERCA PER L’OMS. La revisione non ha trovato alcuna associazione tra l’uso dello smartphone e il tumore.
LO STUDIO. Se somministrato alle cellule prima dell’infusione, sarebbe in grado di attivarne l’azione antitumorale.
ROBOTICA. La scelta migliore e più efficace per il paziente è l’ablazione ibrida, e qui il «robot» può far molto.
LO STUDIO. Si potrà comprendere meglio come la qualità e la sicurezza degli alimenti siano collegate ai microbi che contengono.
LA NOVITÀ. Siete stanchi di portare occhiali e lenti a contatto? La soluzione è la chirurgia refrattiva laser che consente di correggere o ridurre significativamente i difetti refrattivi della vista.
EMATOLOGIA. Identificati due trasportatori che riforniscono le cellule malate di un aminoacido che rende inefficace la terapia farmacologica.
ALL’OSPEDALE PAPA GIOVANNI XXIII. In aumento le richieste di aiuto, la struttura di Bergamo è anche centro di riferimento nazionale. Circa il 40% dei contatti riguarda farmaci, con casi più frequenti tra giovanissimi. E tra poco tocca ai funghi.
SANITÀ. Oltre vent’anni di esperienza all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, ora il nuovo incarico.
DA SAPERE. La cura di quello di tipo gestazionale inizia con le modifiche dello stile di vita.
L’INTERVISTA. Presentarsi a un esame come a un colloquio importante, è sempre un momento di tensione che si acuisce soprattutto nelle persone disfluenti, cioè balbuzienti, che faticano a esternare con facilità quello che vorrebbero dire.
LA NOVITA’. L’eccellenza dell’Università di Pavia e dell’Irccs Policlinico San Matteo in tema di salute della donna in menopausa.
LE STIME. Si passerà dagli attuali 10.400 decessi l’anno a oltre 28.200. In Grecia dai 1.700 di oggi a oltre 4.700 mentre in Francia da 3.000 a più di 13.500.
LO STUDIO. Per le donne non è emerso lo stesso effetto positivo: per loro non è stata trovata alcuna differenza.
IL RAPPORTO. Nelle regioni del Sud si perdono più anni di vita per i tumori della mammella e del colon e i tassi di mortalità, che storicamente erano più bassi rispetto al Nord, ora sono paragonabili.