Lo chiamavano «Cuor di Leone»: la boxe di Bruno Frattini al Museo delle Storie
Il soprannome deriva dal suo carattere sfrontato, spavaldo e indomito: è la trascinante e insolita epopea del pugile di origini milanesi. In un volume e in una mostra curati da Jennifer Coffani e dedicati ai sei album fotografici custoditi nella «Raccolta Lucchetti» dell’Archivio Fotografico Sestini. La hall of fame della boxe degli anni Venti: con l’«Uomo Orchidea» e il «Toro selvaggio della …