Aria, a Bergamo le polveri sottili scendono Sotto i valori limite, ma niente botti il 31
Per la prima volta, dopo giorni di allarme e dati critici, le polveri sottili sono tornate nella norma. Ma niente botti per il 31 dicembre.
Per la prima volta, dopo giorni di allarme e dati critici, le polveri sottili sono tornate nella norma. Ma niente botti per il 31 dicembre.
Al di là delle polemiche politiche, c'è un aspetto del quale si deve tenere conto quando si parla di inquinamento: i danni che le polveri sottili provocano al nostro organismo, come ci conferma FRANCESCO TARANTINI, pneumologo all'ospedale Papa Giovanni XXIII …
L'Italia è il Paese dell'Unione europea che segna il record del numero di morti prematuri rispetto alla normale aspettativa di vita per l'inquinamento dell'aria. La stima arriva dal rapporto dell'Agenzia europea dell'ambiente che punta l'indice contro micro polveri sottili, biossido …
L'Italia è il Paese dell'Unione europea che segna il record del numero di morti prematuri rispetto alla normale aspettativa di vita per l'inquinamento dell'aria. La stima arriva dal rapporto dell'Agenzia europea dell'ambiente che punta l'indice contro micro polveri sottili, biossido …
La ricerca dell’Osservatorio Autopromotec: a Bergamo 150 mila veicoli dannosi per l’ambiente. Al settimo posto in Lombardia, la provincia più ecologica è Como seguita da Lecco.
Si chiamano polveri sottili alias Pm10 e della loro presenza ce n’eravamo quasi scordati. L’estate - come tradizione - aveva lasciato il posto all’ozono, ma ora le polveri sono tornate prepotentemente alla ribalta superando il valore limite per tre giorni consecutivi nello scorso weekend dal 26 al 28 settembre.
L’ozono non concede tregua e bucato la prima soglia. Il caldo di questi giorni ha contribuito non poco ad innalzare i valori di questo che è a tutti gli effetti un gas naturale nocivo per la nostra salute.
L’area di applicazione delle norme antismog sarà ampliata a partire dal 15 ottobre 2015 e passerà in tutta la regione da 209 comuni a 570. Per quanto riguarda Bergamo invece, oltre ai municipi già presenti nell’area arancio, saranno inseriti 74 nuovi comuni nell’area gialla.
Puntuale come un orologio svizzero, l’ozono ha bucato la soglia d’allarme. Il caldo di questi giorni ha contribuito non poco ad innalzare i valori di questo che è a tutti gli effetti un gas naturale nocivo per la nostra salute.
Si chiama Luigi Cassar, chimico milanese, che dal 1991 al 2006 è stato a capo del team di ricerca e sviluppo Italcementi. Il calcestruzzo mangia-smog è farina del suo sacco e ora gli ha permesso diessere in lizza nella categoria «Industry» dell’European Inventor Award 2014.
Mondo della ricerca e della medicina l’hanno già definita una svolta storica nella ricerca sull’inquinamento dell’aria, un passaggio fondamentale dai metodi prettamente statistici a quelli sperimentali. Ed è una ricerca tutta targata Bergamo.
È questo l’appello diramato nel corso della tavola rotonda “Trombosi... nell’aria” dalla comunità scientifica internazionale riunita a Milano in Assolombarda insieme ad associazioni, pazienti e cittadini. Lo smog causa non solo malattie respiratorie.
Bandiera nera per l’aria che si respira in Italia: è tra le peggiori, se non la peggiore, in Europa. Non solo per i tempi di crisi. La bocciatura è arrivata dall’ultimo rapporto dell’Agenzia Ue per l’ambiente sul periodo 2001-2010.
«Leggendo i commenti sui quotidiani, relativamente al blocco del traffico nel Milanese, ho pensato di essere in una candid-camera». Così l’assessore regionale all’Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile Claudia Maria Terzi, a proposito dell’emergenza smog.
«Mentre si attende il varo di misure concrete di lotta allo smog da parte della regione e dei comuni lombardi, in molte parti della nostra regione siamo al nono giorno consecutivo di sforamento delle concentrazioni di Pm10 superiori ai 50 microgrammi per metro cubo».
L’inquinamento dell’aria uccide ben al di sotto dei limiti della sua qualità imposti dalle leggi in vigore nella UE. È quanto risulta dallo studio internazionale Escape pubblicato sulla rivista The Lancet, che ha coinvolto 360.000 residenti in grandi città di 13 paesi europei.
Lo smog non concede tregua. E se a Bergamo la situazione migliora un po’, i livelli di inquinamento stanno decollando nella Bassa Bergamasca, in particolare a Treviglio. Quello che è certo è che o smog si mantiene a livelli preoccupanti.
Era stato ampiamente previsto e temuto. Lo smog, nel giro di ventiquattrore, ha raggiunto livelli preoccupanti. E il valore delle polveri sottili è praticamente raddoppiato. Il clima dei prossimi giorni sarà mite ma porterà nebbie e inquinamento.
«Sarà una settimana interamente dominata dall’alta pressione che porterà tempo in prevalenza stabile e soleggiato, ma anche smog e nebbie in pianura specie al Nord». Lo dice in una nota il meteorologo di 3bmeteo.com Francesco Nucera.