Spaccia cocaina nel giardino condominiale, arrestato 42enne ad Alzano
I Carabinieri sono intervenuti per un via vai sospetto in una strada del centro.
I Carabinieri sono intervenuti per un via vai sospetto in una strada del centro.
In possesso di cocaina, tenta la fuga: arrestato un 46enne dopo un inseguimento.
L’arresto martedì pomeriggio 5 ottobre nel Comune di Lallio: i militari della compagnia Carabinieri di Bergamo hanno arrestato un 33enne del posto, accusato di detenzione illegale di arma da fuoco e ricettazione.
Due uomini deferiti perchè trovati in possesso di martelletti frangivetro e di una banconota falsa e un terzo con precedenti pendenti arrestato, con sè aveva un coltello e dei trochesi.
Per le operazioni di polizia giudiziaria sono impiegati circa 100 agenti, tra cui personale delle Squadre Mobili di Trento, Bergamo, Pavia ed equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine Lombardia.
Nella notte tra il 2 ed il 3 ottobre, a Solto Collina i Carabinieri della Stazione di Sovere hanno arrestato un 18enne residente ad Endine Gaiano. Il ragazzo, operaio incensurato, era in possesso di droga che aveva nascosto nel pacchetto di sigarette.
Sono ritenuti responsabili, in concorso tra loro, di avere detenuto e portato in luogo pubblico armi comuni e da guerra (pistole e bombe a mano) con la finalità di realizzare un omicidio, maturato in un contesto di criminalità organizzata.
Le sorelle Paola e Silvia Zani, figlie dell’ex vigilessa di Temù, e Mirto Milani, fidanzato della maggiore residente a Roncola San Bernardo, sono in carcere da dieci giorni con l’accusa di aver ucciso Laura Ziliani per mettere le mani sul patrimonio immobiliare della donna.
Il giovane non si è fermato all’alt della sezione radiomobile dei Carabinieri di Treviglio e ha proseguito la fuga tra le auto da Madone a Chignolo.
Le indagini della squadra Eurojust composta dai carabinieri di Bergamo e dalla polizia rumena. Il mandato d’arresto europeo su richiesta della Direzione distrettuale antimafia di Brescia.
Riace è un paese di 2 mila abitanti a 125 km da Reggio Calabria, adagiato su un colle che si affaccia sul mar Ionio. Vent’anni fa rischiava di morire di abbandono, come è capitato a tanti borghi italiani. Un attivista, Domenico Lucano, decise di promuovere fra gli antichi edifici l’accoglienza di migranti e di integrarli in quello che restava della comunità locale. I primi stranieri arrivarono ne…
E-mail anonima inviata alla polizia locale. Ma non si risalì mai all’autore, «pagato per non parlare».
Per far luce sulla tragedia, oltre all’autopsia sui corpi di Jagdeep Singh, 42 anni, e Emanuele Zanin, 46 anni, dipendenti della Autotrasporti Pé di Costa Volpino, sarà necessario esaminare l’impianto e l’autocisterna.
L’azienda Sol è «profondamente colpita e addolorata per il tragico incidente che è costato la vita a due dipendenti della ditta Autotrasporti Pé di Costa Volpino, che aveva l’incarico di effettuare le operazioni di trasporto e rifornimento di azoto liquido nel serbatoio presso l’Istituto Humanitas di Rozzano».
Nelle prime ore del mattino, la squadra mobile di Bolzano, con la collaborazione delle squadre mobili di Milano, Bergamo, Modena, Bologna, Avellino, Agrigento e Trapani, equipaggi del reparto prevenzione crimine «Lombardia» di Milano e unità cinofile antidroga.
È finito l’interrogatorio delle due sorelle a Brescia: è durato 40 minuti. Terminato poco prima delle 11 anche quello a Mirto Milani, di Roncola San Bernardo. Restano aperte tutte le domande sull’uccisione della ex vigilessa di Temù.
Le società sono di Arcene e Verdello. Tra le vittime un fornitore di Osio Sotto, che ha perso 16 mila euro.
La Squadra mobile sabato 28 settembre ha messo fine a una lunga serie di soprusi ai danni di una ventenne. Arrestato un 29enne.
L’iniziativa promossa da Omero e Unione italiana ciechi e ipovedenti è stata presentata al Centro sportivo Italcementi. Le lezioni, a partire dal 1° ottobre, saranno tenute nella palestra della Scuola Mazzi da istruttori dell’Arma dei Carabinieri, tra i quali Paolo Bianchessi, judoka ex campione olimpico ed ex ct della Nazionale Italiana.
Laura Ziliani è stata stordita dai farmaci, ma non uccisa dal composto di benzodiazepine trovato nel suo corpo. Chi indaga è convinto che l’ex vigilessa bresciana sia stata soffocata con un cuscino mentre dormiva per ansiolitici «potenzialmente idonei a compromettere le capacità di difesa».