Magari sarebbe passato inosservato. Invece appena ha visto la pattuglia dei carabinieri si è dato alla fuga sullo scooter rubato: in modo così maldestro che poco più tardi ne ha perso il controllo ed è caduto. Allora ha pensato bene di scappare a piedi, ma i militari lo hanno bloccato.
Svaligiano ville e appartamenti, case in centro e in periferia. Senza alcuna distinzione. Entrano, rubano quel che possono e se vanno. Richiudendo a chiave la porta d’ingresso. Già, perché non c’è scasso se lo strumento utilizzato è il grimaldello bulgaro.
Svaligiano le abitazioni, ma poi le richiudono a doppia mandata, concedendo una proroga di qualche secondo all’ansia del padrone di casa: dal pianerottolo, dove si avvistava la porta scassinata e si poteva intuire il raid.
Allarme sicurezza all’interno del Parco del Serio, dove nel giro di pochi giorni una banda di giovani stranieri ha messo a segno almeno quattro tra furti e rapine. Le più recenti sabato e domenica nella porzione di parco che rientra sotto il comune di Grassobbio.
Hanno visto un ragazzino da solo alla fermata dell’autobus e si sono gettati sulla facile preda. Mercoledì sera, alle 22,50, due nordafricani hanno rapinato uno studente sedicenne residente in città: gli hanno portato via il cellulare, un paio di jeans e un paio di scarpe.
Furto al negozio di scarpe 3M che si trova a Paladina sulla Villa d’Almè Dalmine. I malviventi col volto coperto da cappucci sono entrati in azione alle 3 di giovedi notte, vigilia del Ferragosto. A colpi di mazza hanno demolito una grande vetrina e dopo essere entrati hanno fatto man bassa di scarpe di ogni tipo e marca.
Avrebbe rapinato quattro farmacie di Bergamo e provincia dallo scorso aprile, autore anche di uno scippo in via Manzù. È stato arrestato dalla Polizia di Bergamo O.L., 42enne bergamasco residente a Calcinate.
D’estate non facciamo derubare o truffare. La polizia - in particolare quella del commissariato di Treviglio - lancia un appello soprattutto agli anziani e ci spiega quali sono le ultime tecniche utilizzate dai malviventi per mettere a segno furti e truffe estive.
Dopo l'ennesima aggressione subita dalla propria moglie, un cittadino ghanese residente nel Veronese ha tentato di scappare dalla consorte, ma mentre si recava a fare un prelievo bancomat s'è trovato la donna di fronte assieme ad una sua amica, che l'hanno malmenato
È accusata di avere messo a segno furti in abitazione anche nella provincia di Bergamo, oltre che di di Verbania, Como, Milano, Biella, Verona, Brescia e Vercelli, la gang albanese sgominata all’alba di sabato mattina 2 agosto dai carabinieri di Verbania.
È accusata di avere messo a segno furti in abitazione nelle province di Verbania, Como, Milano, Biella, Verona, Brescia, Bergamo e Vercelli la gang albanese sgominata all'alba di sabato 2 agosto dai carabinieri di Verbania.
Hanno agito praticamente alla luce del sole i ladri che sabato 26 luglio, durante la celebrazione della Messa delle 18, hanno messo a segno un furto nella casa parrocchiale di Curnasco, frazione di Treviolo. Il bottino è di circa 300 euro.
Un colpo ben architettato, fortunatamente sventato e concluso con la fuga dei malviventi. Era stato progettato nei minimi particolari il tentato furto organizzato nella serata di venerdì 25 luglio a Casnigo da tre persone, che hanno preso di mira la casa parrocchiale
Furti di gomme, auto rubate per fare rapine e box svaligiati. A Pedrengo in via Falcone e Borsellino i cittadini si dichiarano esausti dopo una serie di episodi di microcriminalità che ormai da qualche anno si concentra nella zona al confine con Scanzorosciate.
«Se vi comportate bene fino a dicembre, prima di Natale venite da me e vi regalo io le scarpe da ginnastica». Non sono le parole di una madre a un figlio per spingerlo all’ubbidienza, ma quelle che il giudice Donatella Nava ha rivolto a due ladruncoli marocchini.
La malavita torna protagonista a due passi dal lago. A finire nel mirino è stato ancora una volta Villongo. Nella notte tra mercoledì 23 e giovedì 24 luglio, un vero e proprio raid è stato consumato ai danni del bar «Dalida» in piazza Alpini: qui i malviventi hanno rubato anche le telecamere interne al locale.
Hanno 21 e 25 anni i due albanesi fermati dai carabinieri di Chiari (Brescia), responsabili di almeno due rapine in villa nell’ovest bresciano, a Pontoglio e Palazzolo. Si tratta di Pjeter Lleshi e Vlashi Anton; il primo è stato fermato a Jesolo.
Omicidio preterintenzionale e rapina aggravata. Sono questi i due capi d’accusa formalizzati nei confronti dei due albanesi venticinquenni fermati sabato pomeriggio dai carabinieri di Chiari e Treviglio di rapina in villa: Colpo costato la vita al macellaio Pietro Raccagni.
Tentato furto al negozio Pittarosso, a Curno, dove venerdì mattina 18 luglio un uomo e una donna hanno cercato di rubare un paio di scarpe. All’uscita dal negozio, l’uomo, per fuggire, ha anche ingaggiato una colluttazione col responsabile del negozio e 2 commessi.
Diecimila firme di cittadini e trecento di rappresentanti istituzionali, politicamente trasversali, sono state raccolte ed inviate al presidente della Repubblica per chiedere la grazia di Antonio Monella, 52enne imprenditore condannato a sei anni per l'omicidio di un rapinatore.
