Bergamo, rapina in banca in pieno giorno In tre con pistola e parrucca, blitz e fuga
È successo verso le 15.15 di mercoledì 3 aprile in pieno centro in via Partigiani.
È successo verso le 15.15 di mercoledì 3 aprile in pieno centro in via Partigiani.
I ladri sono entrati verso le 5 di giovedì 28 marzo in un negozio di biciclette a Gazzaniga. Un altro colpo simile era stato messo a segno il 19 marzo.
L’operazione della Squadra Mobile della Questura di Bergamo: cinque arresti, 12 le persone indagate. Presi grazie agli attrezzi lasciati al posto della cassaforte rubata.
I militari lo hanno catturato dopo una lunga indagine.
Ha rotto la finestrella di vetro del bagno causando centinaia di euro di danni per rubare solo poche monete.
L’uomo era già sottoposto all’obbligo di firma per un precedente furto. Lunedì 11 marzo prima di recarsi in caserma ha rubato una bicicletta.
L’ennesimo furto di cellulari nel magazzino del negozio di elettronica si è trasformato in un inseguimento con colpi di pistola.
Tentativo di furto di gasolio fallito nella notte di martedì 5 marzo: ladri in fuga grazie ai Carabinieri.
Ha tentato di rubare all’Itis Paleocapa: prima alle macchinette, poi in un’aula cercando di portare via un computer. Ma non ce l’ha fatta: è stato costretto alla fuga.
È successo venerdì a Orzinuovi. Marito e moglie residenti nella bergamasca sono stati arrestati. La piccola fortunatamente è illesa.
Castelli Calepio, un 23enne con tre complici nell’aprile 2018 aveva teso un agguato sotto casa a un’avvocata: pistola alla testa l’avevano fatta cadere a terra per strapparle la borsetta
Ancora un raid nel magazzino di via Industrie. Sparite attrezzature e cassaforte con le chiavi dei mezzi.
Nove rapine in settanta giorni, quasi una a settimana, nell’autunno del 2016. La frequenza dei colpi attribuiti alla banda è un inno alla frenesia a delinquere.
Ha svuotato il fondo cassa e si è impossessato di un pc: è il bottino del malvivente che si è introdotto nel locale nel giorno di chiusura.
Il primo si trovata già in carcere da ottobre: era stato arrestato dopo un inseguimento con un’auto rubata. Il secondo è ancora latitante e con lui si cercano due complici.
È successo a Casnigo nella sede della Cri Valgandino. Ad accorgersene i volontari del turno di notte.
Il colpo nella sede di «Insieme a te» tra venerdì e sabato. Prima mazzate al muro, poi divelto un vetro. Via pc, iPhone, iPad e denaro.
Non era la prima volta e sapeva bene come muoversi, tanto che quando è stato arrestato - dopo il furto all’Ovs - si è scoperto che era uno specialista del furto nelle attività commerciali.
Il giovane di Ponte Nossa fermato dai militari pochi minuti dopo il borseggio mentre era seduto a mangiare un kebab.
«Che tristezza, saliamo a Selvino dal Milanese per dimenticarci di barricarci in casa con inferriate e antifurti... e adesso anche lì...». Sembrano finiti i tempi delle porte lasciate tranquillamente aperte, anche nel tranquillo Selvino.