Cividino, muore travolto dal treno Cercava lumache vicino ai binari
Tragedia nella serata del 2 ottobre a Cividino di Castelli Calepio. Vittima un 44enne, Alberto Rizzi, padre di due figli, che stava camminando nei pressi della ferrovia.
Tragedia nella serata del 2 ottobre a Cividino di Castelli Calepio. Vittima un 44enne, Alberto Rizzi, padre di due figli, che stava camminando nei pressi della ferrovia.
A Calusco d’Adda un uomo di 67 anni è stato scaraventato a terra dallo spostamento d’aria del convoglio mentre tentava di attraversare il passaggio a livello con le sbarre abbassate.
di Giorgio Gandola C’è qualcosa che non va nel mondo se anche un treno svizzero deraglia. Non capita neppure nei plastici per far felici i bambini, anche lì per tradizione i convogli elvetici partono in orario, arrivano puntuali e non escono mai dai binari.
Un treno passeggeri è deragliato in Svizzera, nel Canton Grigioni, a causa di una frana. I media svizzeri parlano di un grave incidente. Non è ancora noto se vi sono vittime. Il treno è deragliato sulla linea tra Coira e St. Moritz in un luogo difficilmente raggiungibile.
Il trasporto delle merci pericolose è da tre mesi interdetto allo scalo merci di Bergamo e questo sta creando non pochi problemi ad alcune imprese : in primis la Polynt di Scanzorosciate e la 3V Sigma di Grassobbio
Lo sfogo di Jodi, pendolare da 13 infiniti anni. «Sopravvissuto e scappato alla tratta Bergamo Milano via Carnate e ora da pochi anni approdato sulla tratta di Treviglio». Tra caldo, neve, ritardi e scioperi «chissà perché sempre il venerdì. È uno schifo. E io pago...».
Non è soltanto uno, ma sono due i massi che incombono sulla linea ferroviaria Bergamo -Lecco, in un tratto che interessa il comune di Cisano: c’è un masso di oltre cento quintali che si è staccato dalla parete rocciosa in località «Corne di Bisone». E ce n’è un altro più piccolo a monte.
Si sarebbe accorto troppo tardi che il treno su cui viaggiava era arrivato alla meta, ovvero alla stazione di Calusco d’Adda, dove avrebbe dovuto scendere. Per questo avrebbe divelto un finestrino e si sarebbe buttato giù, riportando però gravi ferite nella caduta.
Una giornata da dimenticare quella di giovedì 9 gennaio. Oltre al terribile incidente in città, problemi ci sono stati anche sulla linea ferroviaria che collega Bergamo con Milano con un guasto alla linea elettrica che ha mandato il tilt la circolazione.
Un uomo di 57 anni è stato travolto da un treno, pochi minuti prima delle 8, nella stazione di Arcore (Monza e Brianza) morendo sul colpo. Al momento non si conosce se si sia trattato di un gesto volontario o un incidente.
Era atteso per oggi in Procura l’interrogatorio del capostazione di Ambivere indagato per il tragico schianto treno-ambulanza al passaggio a livello di Pontida. Il confronto con il pm Maria Cristina Rota, che coordina l’inchiesta, è però saltato.
«Umanamente sono molto dispiaciuto per quanto accaduto, ci sono state due vittime e una terza persona è tuttora in gravi condizioni. Quello che mi auguro di cuore è che un incidente ferroviario così grave non si ripeta mai più».
Il capostazione di Ambivere, Aurelio Carminati, per il momento unico indagato per il tragico scontro fra treno e ambulanza di giovedì scorso a Pontida, presto potrà fornire la sua versione dei fatti agli inquirenti.
L’apertura delle sbarre del passaggio a livello di Pontida sarebbe stata comandata a distanza. A questa conclusione sono giunti gli inquirenti dopo aver verificato che un tasto è stato spiombato alla stazione di Ambivere.
Viene da piangere. Pensando al dolore di chi ha perso i propri cari. Poi per i disagi che i pendolari subiscono ogni giorno senza che nessuno faccia niente. Ora il sindacato dei ferrovieri chiede una campagna di informazione sui rischi derivanti dall’attraversamento dei passaggi a livello.
Al magistrato ha dichiarato di essere passato con il «verde», cioè con il segnale di via libera, che dovrebbe essere possibile solo quando le sbarre del passaggio a livello sono regolarmente abbassate. E gli inquirenti gli credono.
Ecco le dichiarazioni di Dario Balotta, segretario regionale di Legambiente sul tragico incidente di Pontida. «Spostare le risorse dall’Alta velocità alla rete tradizionale I continui tagli agli organici di Rfi (gruppo fs), agli investimenti per il rinnovo tecnologico dei passaggi …
Un incidente terribile, che poteva essere evitato. Ne sono convinti alcuni residenti di Pontida che vivono nei pressi del passaggio a livello di via Cà de Rizzi. Dietro all’ambulanza la moglie di Claudio Pavesi che ha assistito alla tragedia. Funerali sabato alle 15,30 a Filago. Il servizio sull’intera tratta Lecco-Bergamo tornerà regolare venerdì mattina.
Una notizia che ha scosso la Bergamasca quella dell’incidente avvenuto giovedì mattina a Pontida. Un padre e un figlio sono morti, mentre è in gravissime condizioni l’autista dell’ambulanza. Guarda le gallerie fotografiche del terribile incidente.