Prof no vax, dieci sospesi: solo uno ogni mille in Bergamasca
Questo il dato dall’introduzione dell’obbligo lo scorso 1° settembre. È lo 0,01 del personale. Graziani: «Vaccino unico strumento contro il virus».
Questo il dato dall’introduzione dell’obbligo lo scorso 1° settembre. È lo 0,01 del personale. Graziani: «Vaccino unico strumento contro il virus».
Sono 9.709 i positivi ai test Covid individuati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute, ieri erano stati 11.555. Sono invece 46 le vittime in un giorno.
Il virus circolava in 222 dei 1506 Comuni lombardi, ossia nel 14,7%. I casi riguardavano tutte le 12 province della regione con una percentuale maggiore di Lodi e Bergamo (53%).
Sabato 20 novembre intanto si sono contati altri 1.930 contagiati in Lombardia e 33 nuovi ricoveri ordinari per Covid. Massimo Galli, infettivologo dell’ospedale Sacco di Milano e docente di Malattie infettive all’Università Statale: «La minoranza no vax diffonde il virus. Non immunizzarsi è un danno per la comunità. Terza dose fondamentale». L’intervista su L’Eco di Bergamo di domenica 21 novemb…
L’inventore del magnetofono e dell’elettrocardiografo, originario di San Giovanni Bianco, sarà ricordato con diversi eventi. La sua macchina registrò i dialoghi dello sbarco sulla Luna. La figlia: amava creare strumenti utili.
I dati delle ultime 24 ore nel report di sabato 20 novembre. Il tasso di positività è al 2%, stabile rispetto a quello registrato ieri. Effettuati 574.812 tamponi.
Chiudere in casa i No vax? Il dibattito è aperto. Lo chiedono con forza i governatori di molte Regioni, compresa la nostra, preoccupati della quarta ondata che non accenna a scemare, alla vigilia di Natale e della stagione sciistica. Un po’ se lo meriterebbero, visto che se non abbiamo ancora raggiunto l’immunità di gregge è per causa loro. Inoltre, è dimostrato scientificamente che hanno probabi…
I dati di venerdì 19 novembre nel report del ministero della Salute. Sono 534.690 i tamponi molecolari e antigenici effettuati.
Lega italiana per la lotta contro i tumori, fino alla fine dell’anno l’esposizione sotto la Torre 7. De Ponti: «Dopo il Covid vogliamo tornare». Stasi: «Siamo felici di ospitarvi»
Il monitoraggio dell’Ats di Bergamo per la settimana 10-16 novembre: 40 nuovi casi per 100 mila abitanti, nella settimana precedente erano 26. «Confermata la tendenziale crescita della curva epidemica».
I dati delle ultime 24 ore nel report di mercoledì 17 novembre del ministero della Salute. Sono 537.765 i tamponi molecolari e antigenici.
La Giornata nazionale di sensibilizzazione e prevenzione dei tumori del collo si terrà il 23 novembre e offrirà l’occasione di sottoporsi a visite di screening gratuite dedicate a questa patologia. Per partecipare all’iniziativa è obbligatoria la prenotazione al numero 035.604361.
Un contributo della Fondazione della Banca Popolare di Bergamo all’Istituto Mario Negri di Bergamo per studiare la relazione tra Covid-19 e trombosi, e sviluppare nuovi farmaci per sconfiggere il virus.
Esordio anticipato e circolazione ancora più alta dei livelli pre Covid. Ogni mille bambini fino a 4 anni 22,56 casi, erano 4,51 nel 2019. Sprint per le vaccinazioni antinfluenzali: oltre 52 mila, più di 16 mila erogate dai medici.
I dati delle ultime 24 ore nel report di lunedì 15 novembre emesso dal ministero della Salute.
Salgono i contagi, ma ricoveri e terapie intensive sono al momento sotto controllo, mentre le terze dosi del vaccino anti-Covid hanno quasi raggiunto quota 3 milioni. Ma il ministro della Salute Roberto Speranza dallo studio di «Che tempo che fa» avverte in vista del Natale.
Carlo Signorelli, docente di Sanità pubblica, insiste sulla necessità di inoculare anche la terza dose. «Sappiamo che la protezione non dura un anno: certificato da rivedere, va dato solo a chi ha fatto il richiamo».
Effetto vaccini, nella Bergamasca incidenza a quota 35: un anno fa era 169 . E in rianimazione la diminuzione è del 91%: 7 contro 75.
Aggiunto un importante tassello alla comprensione del rapporto tra sistema immunitario e Sars-CoV-2.
La storia di Francesco Caglioni: quel giorno in cui la «sindrome di Brugada» lo colpì a pochi mesi dal matrimonio. «Sono svenuto, poi la sensazione di un pugno dentro e mi sono risvegliato: ero vivo». Il «paracadute» è grande come una carta di credito ed è collegato al cuore dove c’è un elettrodo.