UniBg aderisce a Unicore, 65 rifugiati potranno continuare gli studi in Italia
IL PROGETTO. Nel nostro Ateneo, in quattro avranno la possibilità di partecipare a questa iniziativa.
IL PROGETTO. Nel nostro Ateneo, in quattro avranno la possibilità di partecipare a questa iniziativa.
A poco più di un anno dall’invasione russa dell’Ucraina, il giornalista, scrittore e inviato per il TG3 riflette sul marketing della guerra, sulla narrazione bellicista e sulle ragioni della pace, che in Italia sembrano «aver perso la parola». Nico Piro presenterà il suo ultimo libro «Maledetti pacifisti», edito da People, martedì 28 marzo alle ore 20.30 in Sala Galmozzi a Bergamo
Il caso striscione. Nelle motivazioni i giudici d’appello spiegano perché sia stato accolto il ricorso del club: revocate le principali sanzioni.
Il commento. Giovedì scorso nelle città ucraine si è svolta la manifestazione «Dove sei», omaggio alla memoria delle oltre 600 vittime del bombardamento russo sul teatro di Mariupol avvenuto il 16 marzo 2022. L’edificio artistico fu colpito nonostante contrassegnato all’esterno dalla grande scritta «bambini» per segnalare la presenza di minori fra il migliaio di persone che si erano rifugiate ne…
la storia. Anna Menghini, 32 anni, di Presezzo, è volontaria in Siria per l’associazione di Verdellino. «Stiamo ottenendo risultati»
Mondo. Nel Mediterraneo sono morti 26mila migranti solo negli ultimi dieci anni. Ma il numero è sottostimato perché molti naufragi restano ignoti.
La tragedia umanitaria. Sono trascorsi dodici mesi di morte e orrori, come a Bucha e a Mariupol. A Bergamo un anno dopo continua l’accoglienza. Sono circa 200 gli ucraini accolti nelle parrocchie, nel periodo di massima emergenza erano 350. Leggi l’approfondimento su «L’Eco di Bergamo» di venerdì 24 febbraio.
Esteri. Battaglioni dell’esercito russo nella notte tra il 23 e il 24 febbraio 2022 piombarono sull’Ucraina penetrando da Est e da Nord attraverso la Bielorussia. A un anno dall’inizio dell’invasione conviene ricordare gli effetti dell’aggressione generati in un solo anno di guerra nella carne viva della popolazione.
Un anno di guerra. Gioie e fatiche delle comunità parrocchiali che hanno aperto le porte a 337 profughi. Il vescovo: «È un valore morale».
Il Giorno della Memoria vede la collaborazione sinergica di istituzioni e associazioni culturali della città, che hanno dato vita ad un ricco programma raccolto e curato dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Bergamo. E che punta a sensibilizzare la cittadinanza creando momenti per incontrarsi, ricordare, comprendere e riflettere. A partire dal progetto delle Pietre d’Inciampo
L’iniziativa. Saranno collocate domenica 15 gennaio in memoria di Vittorio Leoni e delle donne della famiglia Levi. Sarà presente l’ideatore del progetto. Liliana Segre al sindaco: i ragazzi siano i protagonisti di questo messaggio.
Alta Valle Seriana. Un anno fa l’arrivo della famiglia Nadiri: i 5 figli tutti a scuola o al lavoro, anche con contratti fissi.
Dall’Ucraina a Bergamo. Le prime esplosioni le hanno viste dal balcone di casa, poi fuga e l’arrivo in Seminario. Ora sono ospiti a Campagnola: «Non pensiamo al futuro».
Ricapitolando. Due giorni fa la Russia ha lanciato il più pesante attacco missilistico dei nove mesi di guerra con l’Ucraina. Quasi 100 missili per colpire, come avviene da settimane, le infrastrutture energetiche, con l’evidente intento di lasciare gli ucraini al buio e al freddo.