La cattura del boss Messina Denaro dedicata al maresciallo di Sedrina, la mamma: «Abbiamo rivissuto la tragedia di Filippo»
Sedrina. La mamma del maresciallo morto a 36 anni in Sicilia: «Il suo sogno entrare nei carabinieri».
Sedrina. La mamma del maresciallo morto a 36 anni in Sicilia: «Il suo sogno entrare nei carabinieri».
Il ricordo. Filippo Salvi la notte del 12 luglio 2007 cadde in un dirupo a Bagheria mentre cercava di piazzare una telecamera, aveva 36 anni. Il colonnello del Ros: «Un ragazzo straordinario». La mamma: «Tanti messaggi di stima». Il ricordo anche sui social. Leggi di più su L’Eco di Bergamo di mercoledì 18 gennaio.
Il blitz. Il boss mafioso Matteo Messina Denaro è stato arrestato dai carabinieri del Ros, dopo 30 anni di latitanza.
L’operazione. Dalla Calabria in esecuzione 65 arresti, altre 13 misure cautelari dalla Procura di Brescia. Gli inquirenti: gli affari delle cosche anche nelle province di Brescia e Bergamo.
C’è una novità sulla strage di via Palestro, a Milano, del 1993. Una donna di 57 anni, R. B., residente in provincia di Bergamo, è sospettata di aver parcheggiato la Fiat Uno carica di tritolo in via Palestro nella notte tra il 27 e 28 luglio 1993.
Nella mega inchiesta sulla Mala del Brenta l’ex rapinatore Rivellini. La Dda: diede tre bombe a ex luogotenenti del boss desiderosi di vendetta.
Beni per oltre un milione di euro sono stati sequestrati nelle province di Cagliari, Milano e Bergamo a carico di quattro persone finite in manette il 7 luglio dello scorso anno nell’ambito dell’operazione «Dama».
Alle prime luci dell’alba di mercoledì 10 febbraio, i Carabinieri del Comando Provinciale di Bergamo hanno fermato quattro persone legate ad un sodalizio ‘ndranghetistico accusate a vario titolo di estorsione, usura, riciclaggio ed autoriciclaggio di denaro e bancarotta fraudolenta.
Il colonnello Paolo Storoni trasferito a breve dopo 3 anni passati a Bergamo. In prima linea nei terribili mesi del Covid-19: «Il nostro non è solo un lavoro, è una missione».
Politici, avvocati, commercialisti, funzionari infedeli dello Stato e massoni figurano tra i 334 arrestati della maxi operazione «Rinascita-Scott» condotta dai carabinieri del Ros e del Comando provinciale di Vibo Valentia con il coordinamento della Dda di Catanzaro.
È tornato a Sulzano Sergio Zanotti, l’imprenditore rapito in Siria per tre anni e liberato nella giornata di venerdì.
Quello di Sergio Zanotti, imprenditore di 59 anni, è stato una sequestro in piena regola messo in atto da miliziani di Al Qaeda che, per tre anni, lo hanno tenuto prigioniero nella zona di Aleppo, in Siria.
La procura di Milano che indaga sul caso di Ousseynou Sy, l’uomo che ha dirottato un bus pieno di bambini dandogli fuoco, effettuerà anche una serie di verifiche per capire come l’uomo, con precedenti per violenza sessuale e guida in stato di ebbrezza, potesse svolgere l’attività di autista di bus. Lo spiega l’Ansa in un’agenzia. Il procuratore ringrazia i carabinieri per il provvidenziale interv…
Dalle prime ore di lunedì 11 marzo i carabinieri del Ros e del comando provinciale di Bergamo stanno dando esecuzione a 19 provvedimenti cautelari emessi nei confronti di presunti appartenenti a un’organizzazione criminale: le indagine partite da un rogo ai danni di un’azienda di trasporti di Seriate.
Reati simulati: 16 mesi. Lei: «Assalita per farla pagare a Massimo». Le telecamere: non c’era nessuno. Il legale: «Non è un’ammissione di colpa»
I contatti e le telefonate con tre siriani residenti a Bologna, pedinati dai carabinieri, prima del viaggio.
Vanessa Marzullo e Greta Ramelli le due cooperanti italiane rapite in Siria ormai un mese fa sarebbero state rapite perchè «il loro era un lavoro di disturbo, di interferenza». Lo dice Bilal Bosnic che per i carabinieri del Ros e le polizie internazionali è un «cacciatore di teste» per conto dell’Is.
È durato 2 ore al comando provinciale dei carabinieri, in via delle Valli, l’interrogatorio della suocera di Massimo Bossetti. Per Adelina Bolis, madre della moglie dell’artigiano edile di Mapello, Marita Comi. si tratta di un interrogatorio come persona informata sui fatti.
Massimo Bossetti, da 51 giorni in carcere con l’accusa di essere l’assassino di Yara, non si è mosso di un millimetro dalla sua posizione: «Sono innocente». Non sono servite a scalfire la sua granitica determinazione neppure tre ore e mezza di interrogatorio.
«Sulle domande degli inquirenti non entriamo nel merito, ma possiamo dire che Massimo Bossetti ha risposto a tutti i quesiti: la sua vita è stata scandagliata in ogni suo angolo più recondito». Sono queste le parole degli avvocati Claudio Salvagni e Silvia Gazzetti. Bosseti si è proclamato ancora innocente.