«Case Aler, polemiche sterili. Rincari legati alla crisi energetica»
LA REPLICA. L’assessore regionale Franco: «Già dal 2022 abbiamo stanziato fondi per ridurre l’impatto sulle famiglie»
LA REPLICA. L’assessore regionale Franco: «Già dal 2022 abbiamo stanziato fondi per ridurre l’impatto sulle famiglie»
Gli inquilini delle case Aler stanno ricevendo in questi giorni lettere con la richiesta del pagamento di conguagli relativi alle bollette del gas del 2022: importi compresi tra i 500 e i 1200 euro, dovuti alla crisi energetica di quell'anno. …
ALLOGGI. Gli assegnatari stanno ricevendo le richieste di conguaglio. L’Unione Inquilini: «Promesse disattese». Zambelli: «Valuteremo la questione».
CASE. Il 22 maggio si è chiuso il bando per l’assegnazione degli alloggi messi a disposizione da Aler e da alcuni Comuni dell’Ambito territoriale 1 - Bergamo. Si trattava di 105 alloggi, 93 dei quali in città.
I rincari. L’allarme lanciato dai sindacati degli inquilini che hanno chiesto un incontro con i vertici dell’azienda. Nel 2022 si stima un aumento dei costi energetici del 70%.
È una storia senza fine quella di Marinella Oberti, 56 anni, fin da bambina alle prese con una patologia fortemente invalidante, la Sindrome da sensibilità chimica multipla.
Anche in terra bergamasca quella degli sfratti è una vera emergenza. «Non ci sono scuse per azioni dilatorie, questa è una priorità, i Comuni devono agire». Lo dicono - tutti insieme - i sindacati degli inquilini di Cgil, Cisl e Uil.
«A Dalmine pure non c’è stato verso di convincere le autorità preposte, le quali, alla prima uscita per l’esecuzione dello sfratto, hanno deciso di mettere in strada una famiglia di 4 persone (padre, madre e due bambini in età scolare). …
La mattina di lunedì 5 maggio, alle ore 9, si svolgerà lo sfratto di un’ennesima famiglia bergamasca. Lo denuncia l’Unione inquilini in questo comunicato stampa. Questa volta viene coinvolta una donna sola con due figli.
Rocco Gargano, candidato sindaco di Bergamo per la lista «L’altra Bergamo», sabato 19 aprile ha visitato insieme ai rappresentanti dell’Unione Inquilini tre alloggi di case popolari del Comune a Colognola, Redona e Celadina.
L’Unione Inquilini condanna il comportamento delle istituzioni (governo e buona parte dei Comuni bergamaschi) che chiudono gli occhi di fronte alla gravità dell’emergenza sfratti. «A questo punto non ci rimane che l’arma della disobbedienza civile».
Rinviato al 6 aprile lo sgombero dell’appartamento abitato da una donna marocchina e dal figlio di 5 anni, in programma ieri alla frazione caravaggina di Masano. A favorire lo slittamento dello sfratto, anche il presidio dell’Unione Inquilini.
La decisione l’ha presa l’ufficiale giudiziario: lo sfratto è stato rimandato al prossimo 17 marzo. Questo dopo il presidio antisfratto messo in atto lunedì mattina 27 gennaio a Bergamo, nel quartiere della Celadina dall’Unione Inquilini di Bergamo.