Famiglie in crisi, spendono di più ma consumano meno
I dati Istat. Più cibi low cost e spesa al discount alimentare. Crolla il potere d’acquisto dei dipendenti pubblici.
I dati Istat. Più cibi low cost e spesa al discount alimentare. Crolla il potere d’acquisto dei dipendenti pubblici.
Rincari. Di rincaro in rincaro da inizio anno, cioè da quando il governo ha cancellato definitivamente tutto lo sconto sulle accise, i prezzi dei carburanti continuano a crescere.
Nel 2023.Buone notizie in arrivo per le tariffe della luce mentre per il gas non è ancora il momento di ribassi in bolletta per i clienti del mercato tutelato, quelli cioè che non hanno ancora scelto un venditore nel mercato libero.
Le società energetiche rischiano di dover rispondere nei tribunali di possibili pratiche scorrette e illeciti a danno dei propri clienti.
La stangata sulle bollette di luce e gas degli italiani raggiungerà nel 2023 la maxi cifra di 4.724 euro a famiglia, con un incremento di spesa di quasi 2.500 euro a nucleo familiare rispetto alle tariffe in vigore a fine …
I dati Istat. Migliorano i conti pubblici, nel secondo trimestre il rapporto deficit/pil cala a 3.1%. Ma se la pressione fiscale sale, scende il potere di acquisto.
Continua il calo dei prezzi dei carburanti sulla rete italiana. La benzina al self service scende nella media nazionale sotto 1,7 euro al litro toccando il minimo da quasi un anno, mentre il prezzo medio del diesel scende verso la soglia di 1,8 euro fermandosi a 1,809 euro al litro.
I dati. Dopo una estate caratterizzata da inflazione alle stelle e aumenti di prezzi e tariffe in tutti i settori, le famiglie dovranno ora fare i conti anche con i rincari di astucci, diari, zaini, quaderni, penne: prodotti i cui prezzi risultano in aumento mediamente del +7% rispetto allo scorso anno.
Confermato al momento lo sciopero di domenica prossima di piloti e assistenti di volo di Ryanair. A darne notizia sono gli stessi sindacati dopo un incontro al Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili per fare il punto sulle problematiche del trasporto aereo.
L’indagine Chi questa estate si sposterà in auto per raggiungere le località di villeggiatura italiane o i propri parenti nelle regioni e città di origine, dovrà mettere mano al portafogli e pagare costi di rifornimento sensibilmente più elevati rispetto allo scorso anno. Un esempio? Bolzano-Trapani 400 euro.
I rincari Dalla frutta ai voli, dalle bollette al tempo libero. L’inflazione a giugno dilaga e tocca l’8%, il tasso più alto da 36 anni.
Caro carburante Nonostante il taglio delle accise in vigore fino all’8 luglio la verde (in modalità self) di nuovo sopra 1,9 euro al litro e il diesel a 1,831. I gestori: «Aumenti quasi giornalieri che si ripercuotono su tutta la filiera»
Pieno per l’auto più caro in una settimana: per un serbatoio da 50 litri si paga 1,22 euro in più per la benzina e 1,35 euro in più per il gasolio. Ma se guardiamo ancora più indietro, rispetto a un anno fa il pieno costa circa 15 euro in più per entrambi i carburanti, con un’impennata del 20,5% per la benzina e del 22,3% per il gasolio, calcolano i consumatori secondo cui la stangata in un anno …
Non si ferma la corsa dell’inflazione. A dicembre l’incremento tendenziale dei prezzi al consumo sfiora il 4%, portandosi ai livelli di oltre 13 anni fa. Accelera in particolare il «carrello della spesa», con un incremento dei prezzi addirittura raddoppiato rispetto al mese precedente.
Figliuolo e le farmacie hanno definito un prezzo unico che sarà applicato già nei prossimi giorni.
Si apre ufficialmente la stagione dei saldi invernali. Sicilia e Basilicata fanno da apripista con l’avvio già il 2 gennaio delle vendite di fine stagione, che nella maggior parte delle regioni scatteranno invece il 5, Lombardia compresa.
Le famiglie italiane, dopo l’estate, hanno ripreso ad avere fiducia nell’economia e sono tornate a voler spendere di più anche se queste ultime settimane la crescita dei prezzi e la risalita dei contagi potrebbe aver, almeno in parte, eroso questa attitudine.
Il voucher vale 200 euro: è individuale, non cedibile e svincolato dall’acquisto di ulteriori servizi.
Dai microchip, alle batterie, ai rasoi fino ai pannolini: la carenza di materie prime comincia a produrre i suoi effetti anche sui prodotti di largo consumo.
Nella nostra provincia è questo il conto degli annunciati aumenti di luce e gas a partire da ottobre. Un salasso che potrebbe ridursi a circa 165 milioni nel caso in cui il governo trovi i fondi per tagliare oneri e accise.