Gigi Riva, quella sera al San Marco: l’abbraccio ai contestatori
IL RICORDO. Il campione fu a Bergamo nel 2006 come capo delegazione della Nazionale e gestì a modo suo una contestazione di un gruppo di tifosi atalantini invisi alla Federazione.
IL RICORDO. Il campione fu a Bergamo nel 2006 come capo delegazione della Nazionale e gestì a modo suo una contestazione di un gruppo di tifosi atalantini invisi alla Federazione.
Bisognava chiudere un cerchio, già che c’era anche due. Anche se quello nerazzurro aveva riservato a Marco Pacione da Cepagatti (10mila abitanti in provincia di Pescara) solo tante soddisfazioni e persino la cessione alla Juventus, dove però le cose non …
Vale un Perù! È un modo di dire abbastanza arcaico, di quelli dei nostri nonni, ma ha un suo perché. Nell’immaginario collettivo de…
L’ex allenatore della Nazionale vive da alcuni mesi in Cina, essendo il tecnico dello Shenzen, squadra che milita nella seconda serie cinese.
Due grandi ex parlano di Atalanta: Carrera e Donadoni. «La panchina della Juventus? Mi fa piacere che qualcuno abbia pensato a me ma non ho avuto nessun contatto con il club. Non avrei difficoltà a parlare con Agnelli, Nedved e …
Il diverbio è avvenuto a Casteldebole tra un tifoso del Bologna, di 52 anni, e l’allenatore bergamasco Donadoni. Il tifoso accusa il mister di essere scarso e maleducato. Lui interrompe l’allenamento è lo affronta a muso duro.
Domenica col suo Bologna ospita l’Atalanta: «I legami col passato restano
I nerazzurri hanno raggiunto grandi traguardi, una realtà da cui prendere spunto per crescere».
La Nazionale? «Un capitolo chiuso», per l’allenatore del Bologna Roberto Donadoni, che nella conferenza stampa pre-partita prima della trasferta a Bologna ha risposto anche a domande sulle affermazioni del presidente federale Carlo Tavecchio.
Una lunga e prestigiosa carriera - prima da giocatore, poi da allenatore - l’ha allontanato da casa ormai da trent’anni, ma per Roberto Donadoni l’aria di Bergamo - è di Cisano ed è cresciuto nell’Atalanta - mantiene un fascino particolare.
In tutta Italia e anche in Europa non si parla d’altro che del vivaio dell’Atalanta. Caldara, Conti, Gagliardini e Grassi, oltre a Bastoni, Capone e Latte Lath che hanno debuttato mercoledì sera contro il Pescara, hanno attirato l’attenzione di tutti gli appassionati di calcio.
Roberto Donadoni, attuale allenatore del Bologna, ha vinto il premio «Angelo Quarenghi» che gli verrà consegnato venerdì 13 maggio al Casinò Municipale di San Pellegrino Terme.
Molto deluso l’allenatore atalantino Edy Reja dopo la scoppola per 3-0 rimediata contro il Bologna: «Al di là dei tre gol subìti, è stato l’atteggiamento che mi ha sorpreso e che ci deve fare riflettere».
Al Bologna «ora servono idee chiare, grande semplicità e razionalità». Qualità da gettare in campo già domenica, quando al Dall’Ara si presenterà l’Atalanta
«che sta facendo molto bene» e contro cui bisognerà lottare nella «consapevolezza che ogni punto, per noi è fondamentale».
Problemi al bicipite femorale destro: per la sostituzione in pole c’è Bellini.
Una coda velenosa che alla serie A proprio non serviva. Il giorno dopo le scintille a conclusione di Parma-Napoli, con i padroni di casa ad accusare i colleghi napoletani di averli esortati ad essere più malleabili in campo
- «tanto siete falliti e già retrocessi» una delle frasi riferite - i toni stentano ad abbassarsi.