I giornalisti nel mirino: le parole da pesare
ITALIA. Nella classifica della libertà di informazione nel mondo, l’Italia è al 49° posto, scesa di tre posizioni rispetto al 2024, la più bassa per gli Stati dell’Europa occidentale.
ITALIA. Nella classifica della libertà di informazione nel mondo, l’Italia è al 49° posto, scesa di tre posizioni rispetto al 2024, la più bassa per gli Stati dell’Europa occidentale.
MONDO. La nostra capacità di reggere il dolore degli altri, anche quando è spiccata, ha dei limiti. I media inoltre spostano l’attenzione su nuove tragedie. Così le stragi quotidiane di civili nella Striscia di Gaza e le sistematiche distruzioni dopo il progrom di Hamas in Israele, dal 7 ottobre 2023 hanno oscurato la guerra in Ucraina.
IL RACCONTO. C’era anche Andrea Valesini, caporedattore del nostro giornale e fra i 110 volontari del Mean, sul treno fermo a Leopoli durante l’attacco russo.
MONDO. Si può dire tutto il male possibile dell’Onu ma non delle sue agenzie che curano le piaghe del mondo. Ad esempio l’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati opera in 137 Paesi ed ha in carico 89 milioni di persone fuggite da guerre e carestie.
MONDO. Il presidente Mattarella ci ha ricordato che la guerra colpisce soprattutto gli innocenti. «Pesa il ricordo straziante di bambini, che soffrono o muoiono in diverse parti del mondo» o «che muoiono per fame, anche quando ricoverati per denutrizione in ospedali che sono mezzi per soccorrerli e sovente distrutti dai bombardamenti, come nella disumana, ostinata condizione di Gaza».
MONDO. Sulle modalità di conduzione della guerra nella Striscia di Gaza pesano come macigni anche le parole di esponenti del governo israeliano e dei partiti di maggioranza che lo sostengono. Il massacro del 7 ottobre 2023 compiuto da Hamas ha rappresentato pure un gravissimo choc psicologico per la popolazione ebraica, la scoperta della vulnerabilità assoluta nel proprio Stato.
IL LIBRO. In «L’inverno ucraino. Reportage dall’abisso» (Oltre Edizioni) raccolti i reportage di Andrea Valesini, caporedattore de «L’Eco di Bergamo», scritti dal marzo 2022. I luoghi dei crimini, le testimonianze, il bene in risposta al male.
MONDO. Da Gaza arrivano immagini raccapriccianti di bambini letteralmente con i corpi ridotti a pelle e ossa.
MONDO. Pacifiche e partecipate manifestazioni di protesta in Georgia, Serbia, Romania, Ungheria e Slovacchia, tensioni in Bosnia e Macedonia del Nord. Cosa sta succedendo nell’Europa orientale e nei Balcani, porzione geografica del Vecchio continente che non può essere compresa con sguardo occidentale, tanto meno con pregiudizi liquidatori?
MONDO. Il dibattito sulla responsabilità dell’invasione su larga scala dell’Ucraina non è si mai sopito in tre anni di conflitto. Una tesi l’attribuisce all’allargamento della Nato nell’Europa orientale, seppure fermo dal 2004.
MONDO . Chi salva una vita salva il mondo intero, è scritto nella Bibbia e nel Talmud. Una verità attualissima, in un’epoca di grande progresso tecnologico ma di inquietante, contraddittorio regresso di umanità, annientata nelle guerre ma anche dalla diffusione di violenze nei rapporti personali.
MONDO. Non c’è luogo dell’Ucraina che possa dirsi sicuro. In due anni e mezzo di campagna di terrore, sul territorio grande due volte la Francia l’esercito russo ha scagliato 5mila missili e 10mila droni esplosivi, buona parte su edifici civili in città e villaggi lontani dal fronte.
MONDO. Il numero delle vittime coincide con quello di una guerra di media intensità. Nel 2023 nel Mediterraneo hanno perso la vita 3.129 migranti: si tratta dei decessi accertati perché molti altri avvengono nell’oblio.
L’INIZIATIVA. In edicola altre 5mila copie del volume che racconta le imprese della squadra.
LA FESTA CONTINUA. Continuiamo a caricare sui nostri social le foto e i video che ci state mandando per festeggiare insieme la vittoria in Europa League. Domenica al Gewiss Stadium si alza la Coppa prima del match di campionato contro il Torino.
L’INIZIATIVA. Redazione e collaboratori de L’Eco stanno preparando un volume che uscirà con il giornale. Opinioni, approfondimenti, narrazione: ci sarà tutto l’orgoglio atalantino.
ITALIA. Nel 2016, l’avvio della maxi inchiesta fu accompagnato da giudizi sprezzanti espressi da importanti leader politici: etichettarono le navi umanitarie che salvano migranti nel Mediterraneo come «taxi del mare» e i loro componenti «amici dei trafficanti».
MONDO. Il 17 febbraio 2022, in una lettera all’ambasciatore statunitense a Mosca, John Sullivan, il Cremlino nega che ci sia un piano di invasione dell’Ucraina, nonostante truppe e carri armati russi siano ammassati al confine.
ESTERI. Morire di fame: non accade solo nei villaggi del Corno d’Africa flagellati dalle carestie. È successo nei giorni scorsi a una sessantina di migranti su un gommone alla deriva nel Mediterraneo, rimasto invisibile per una settimana nonostante le richieste di aiuto. I naufraghi erano privi anche di acqua.
ITALIA. Secondo un vizio, in Italia vengono qualificati come emergenze fenomeni che ormai sono strutturali. Accade per l’immigrazione: i primi sbarchi sulle nostre coste risalgono a oltre 30 anni fa ma ancora oggi sono giudicati appunto come emergenza.