«Io, caregiver di mia moglie a tempo pieno»
LA STORIA. Gianluca Pezzoli, disegnatore meccanico di Leffe, un figlio di 8 anni: «Dedico tutte le forze alla mia famiglia». L’aiuto dell’Associazione disabili bergamaschi.
LA STORIA. Gianluca Pezzoli, disegnatore meccanico di Leffe, un figlio di 8 anni: «Dedico tutte le forze alla mia famiglia». L’aiuto dell’Associazione disabili bergamaschi.
LA STORIA. Davide Manzoni, insegnante di 52 anni di Vallalta di Albino, con la moglie Elena ha la «responsabilità» di due ragazzi: «Non servono competenze, basta essere capaci di ascolto».
L’INTERVISTA. Oscar Bianchi traccia le linee di indirizzo: «Dalla salute all’inclusione sociale, dalla giustizia al sostegno alle nuove generazioni».
IL PREMIO. All’Associazione Immaginare Orlando il riconoscimento nella categoria «Cuore Bergamasco» con il progetto «Dance well».
VOLONTARIATO. Operativa a Bergamo da luglio 2022, promuove informazione, prevenzione e riabilitazione. Attività nelle scuole superiori, la lotta allo stigma.
L’ASSOCIAZIONE. Nata nel 1992 offre uno sportello di consulenza gratuita e un percorso formativo per aiutare i parenti dei pazienti a fare rete.
«SALIAMOLA». L’iniziativa dell’associazione Sguazzi con il «Veloplus»realizzata da Alex Caltagirone, affetto da atassia: «Mi sono emozionato».
MIGRANTI. A Bergamo «Community matching», il programma dell’Unhcr per l’incontrofra rifugiati e volontari: già 10 abbinamenti e altri 20 candidati. Si cercano nuove adesioni
L’ASSOCIAZIONE. Nata nel 2018 da un gruppo di 15 volontari, tra gli obiettivi unire le generazioni. Lo strumento principale che utilizzano è il laboratorio.
VILLA D’ADDA. L’associazione si prende cura degli animali con traumi da maltrattamento o che sono vecchi. L’obiettivo è fare sì che possano trovare una famiglia.
ALZANO. Dal 2005 un gruppo di pensionati aiuta con diversi interventi gli ospiti della Rsa della Fondazione Zanchi. «Partiti in 20, ora siamo 50».
IL PROGETTO. La Fondazione Serughetti La Porta con l’Università e gli Istituti superiori Mamoli e Pesenti. Racconti, laboratori artistici e momenti di discussione.
BERGAMO. Dopo lo stop per il Covid, il 20 maggio torna l’«apericena»: porte aperte alla città. Le attività rivolte dopo la scuola a 80 ragazzi e ragazze originari di 12 Stati.