La ripresa non cancella i licenziamenti Metalmeccanici: altri 79 a ottobre
Per i lavoratori del settore metalmeccanico l’annunciata ripresa non cancella i licenziamenti: 531 esuberi a ottobre, 4218 dall’inizio dell’anno in Lombardia.
Per i lavoratori del settore metalmeccanico l’annunciata ripresa non cancella i licenziamenti: 531 esuberi a ottobre, 4218 dall’inizio dell’anno in Lombardia.
Cassa integrazione ancora in calo per i metalmeccanici lombardi, ma non c’è l’inversione di tendenza, sostiene la Fiom.
La denuncia della Fiom. Aumenta ancora l’utilizzo della cassa integrazione nel mese di ottobre in Lombardia nel comparto metalmeccanico. I dati parlano di una crescita generalizzata in tutti i comprensori del ricorso a questo ammortizzatore sociale nelle medie e grandi aziende della regione.
Mercoledì 16 luglio è stata eletta la segreteria della Fiom-Cgil Lombardia, la più importante regione italiana per numero di iscritti nel comparto (quasi 90mila). Il Comitato direttivo dei metalmeccanici lombardi della Cgil ha votato con 57 favorevoli e 4 contrari la proposta di Mirco Rota.
L’Inps ha reso disponibili i dati sulla cassa integrazione relativi al mese di marzo. Come sempre è possibile valutare la tendenza del ricorso a questo ammortizzatore sociale sia raffrontandola sui dodici mesi, sia paragonandola all’anno precedente.
Metalmeccanici: cassa integrazione alle stelle in Lombardia. Mirco Rota (Fiom): «Sono 55mila le tute blu a rischio, la politica non stia a guardare». Cresce sia per gli operai che per gli impiegati (12%) l’utilizzo di questo ammortizzatore sociale.
«I segretari generali delle categorie e i responsabili dei servizi e delle associazioni della Cgil esprimono piena solidarietà al segretario generale della Cgil di Bergamo Luigi Bresciani per la vergognosa aggressione».
Ci sono i saluti, i soliti scambi di convenevoli e poi quella richiesta, già ufficializzata da un comunicato stampa, ma ripetuta ieri davanti ai cancelli della Dalmine: «Maurizio, perché non facciamo l’assemblea insieme?».
Sono 662 i licenziamenti in Lombardia nel settore metalmeccanico nel mese di gennaio. Le cifre fanno segnare una flessione rispetto al gennaio 2013, quando a perdere il lavoro furono in 1000.Rispetto al 2013, subisce un contenimento l’emorragia esuberi a Bergamo (65 licenziamenti, contro 169).
«Le persone che lavorano in fabbrica e negli uffici non hanno come loro primo problema il congresso della Fiom o della Cgil. Quindi noi non possiamo permetterci né di personalizzare la discussione, né che la discussione non abbia un rapporto con i problemi».
Cassa integrazione, dati spaventosi: la Regione Lombardia deve intervenire. Mirco Rota (Fiom): «Chiederemo di poter incontrare tutti i gruppi politici regionali. Subito via ai contratti di solidarietà e nuovi piani di investimento». Bergamo tra le più colpite su base annua.
Quindicimila licenziamenti in un anno, solo settemila nella media e grande impresa. Un bagno di sangue il 2013 per le tute blu. Sono 533 i licenziamenti in Lombardia nel settore metalmeccanico, relativamente alla media e grande impresa. Dati parziali di dicembre.
Licenziamenti ancora in aumento tra le tute blu lombarde: sono 714 a novembre. La Fiom suona l’allarme, e Mirco Rota scrive: «A fine anno saranno oltre 7000. Occorre dare risposte e approvare legge regionale sui contratti di solidarietà».