Il grande ciclismo è già nel 2025, Bergamo punta al «Lombardia»
I PROGRAMMI. Promoeventi al lavoro per l’arrivo in città della classica. Si pensa poi al Giro femminile. E per il 2026 a una tappa di quello maschile
I PROGRAMMI. Promoeventi al lavoro per l’arrivo in città della classica. Si pensa poi al Giro femminile. E per il 2026 a una tappa di quello maschile
IL RICORDO. A 90 anni ci ha lasciato Giuseppe Serpellini, per tutti Beppe, mitico personaggio del ciclismo orobico.
LA TELEFONATA. Renzo Mazzoleni, 46 anni, fratello di Eddy. «Esclusi Roglic e Thomas gli altri big sono mancati. Bravo Consonni».
LA TELEFONATA. Ivan Gotti, due volte in rosa al traguardo finale: «Dopo la tappa di Bergamo è cominciata un’altra corsa».
LA TELEFONATA. L’ex professionista è da quest’anno nella carovana rosa: «Finalmente il Girosi è acceso: bravo Almeida».
I NUMERI. Promoeventi ha fornito una serie di dati relativi alla 15ª tappa disputata domenica a Bergamo.
LA TELEFONATA. Il ds della Colpack-Ballan fa le carte alla corsa: «Vedevo favorito Geoghegan Hart, ora credo vincerà Thomas».
LA TELEFONATA. Andrea D’Alessio, medico al Policlinico di Zingonia, torna sui casi di pandemia. «In calo ma i team siano prudenti».
LA TELEFONATA. «Vedremo nella seconda settimana se si chiariranno le gerarchie. Bravo Caruso: un italiano nella top 10.
LA TELEFONATA. Parsani, team manager della Corratec: «La nostra squadra si sta muovendo bene, peccato per il ritiro di Conti».
LA TELEFONATA. Giupponi: «Evenepoel ha un grande potenziale, ma la Soudal Quick Step è meno forte del team di Roglic».
LA TELEFONATA. Il ds bergamasco del Team Jayco AlUla analizza la tappa: «Bene Matthews per la classifica a punti».
LA TELEFONATA. Il 28enne di Brembate Sopra:«La seconda tappa è adatta ai velocisti e io non mi tirerò indietro».
GIRO D’ITALIA. Fuori Masnada, i corridori di casa nostra sono ridotti ai minimi termini. Lorenzo: «Voglio vincere una tappa».
LE TESTIMONIANZE. Gli amici e colleghi ricordano la figura di Dario Acquaroli, morto il giorno di Pasqua a seguito di un malore che lo ha colpito mentre era in sella alla sua mountain bike.
di Luca Bonzanni Il biglietto è custodito con cura, 56 anni dopo. Un po’ ingiallito dal tempo, proietta il cuore in un mondo d’altri tempi. Seicento lire il prezzo, «Popolari» il nome del settore. Soprattutto, su quel tagliando c’è una …