Percorsi ghiacciati, due interventi per aiutare quattro giovani in montagna
Due interventi molto simili domenica 23 gennaio per la V Delegazione orobica del Soccorso alpino.
Due interventi molto simili domenica 23 gennaio per la V Delegazione orobica del Soccorso alpino.
Nella gara di domenica 23 gennaio a Cortina l’azzurra, dopo un errore in una curva che l’ha costretta a sterzare bruscamente, è caduta. La campionessa si è rialzata lentamente da sola e si è rimessa gli sci tornando al traguardo. I primi controlli: «Presunta distorsione al ginocchio sinistro», le sue condizioni saranno valutate nel tardo pomeriggio dai medici della Fisi.
Da Berzo San Fermo, un bel terrazzo sul Fiume Cherio, il rione Canton, il bosco dei bambini nati negli anni Novanta, poi il rifugio G.E.M.B.A., il Col Croce e tante altre meraviglie, fra cui un’altalena panoramica alla Cascina Fagiolo. L’arrivo è al terrazzino della Madonna dei carbonai con il suo splendido panorama
Sabato al Curò le raffiche hanno raggiunto i 95 chilometri orari. Versanti montani spogli e torrenti in secca per l’assenza di precipitazioni.
Sesto trionfo stagionale per la campionessa bergamasca, prima anche alle Tofane. In gara per la sfera di cristallo assoluta.
Era ricoverato alla Casa di riposo Santa Maria Ausiliatrice - Fondazione Carisma. Sabato 22 gennaio i funerali.
Il Fuoco dell’Amicizia è tornato a Venezia dopo un raid automobilistico di 2605 chilometri in 4 giorni. Rinsaldato il legame del popolo veneto con Austria e Germania (Arv) Venezia 18 gen. 2022 - Jesusleny Gomes, imprenditrice brasiliana, residente in Germania …
Sofia Goggia non la fermi neanche con le cannonate. La campionessa bergamasca, se potesse, gareggerebbe anche con le stampelle. È il cuore impavido dello sci azzurro e l’ha dimostrato anche ieri: poteva prendersi una pausa di sicurezza e leccarsi le «ferite» della caduta del giorno prima durante la libera ad Altenmarkt-Zauchensee (per fortuna ne è uscita solo ammaccata, ma che paura), invece no: …
Fa più caldo in quota che in pianura. Sui Tremila orobici, solo negli anfratti all’ombra c’è ancora un po’ di neve
Sofia Goggia era regolarmente al via del supergigante femminile di Zauchensee, valido per la Coppa del Mondo di sci alpino. Per lei il 19esimo posto.
Il corpo di Claudio Busi, 41 anni, di Piazza Brembana, trovato in un dirupo dopo una notte di ricerche. Era uscito in mountain bike dopo il lavoro. La camera ardente allestita alla sede del Cai: «Era un grande amico».
La ricerca ad Ardesio di Fabrizio Zucchelli sui vecchi proverbi e i cambiamenti del clima.
Il suo nome è Claudio Busi ed era di Zogno. È stato tradito dalla neve e dal ghiaccio sul sentiero. Le ricerche durante la notte tra giovedì 13 e venerdì 14 gennaio in alta valle Brembana, nella zona del Monte Vaccareggio.
I fasci di luce sabato sera, grazie alla Croce Blu. In regia, l’associazione Atiesse.
Lungo il percorso l’architettura rurale montana della contrada di Arnosto, i tetti a piode, la chiesetta dedicata ai santi Filippo Neri e Francesco da Paola, gli strani ingressi a forma di “T” dei fienili e molto altro. A far bella mostra di sé, il Resegone accompagna il cammino
La stazione sciistica: «Il nostro contributo alla campagna sanitaria, la stagione va molto bene». Uno skipass valido tra i 5 e gli 11 anni, da lunedì per un mese. Cinesi ormai clientela fissa.
Obbligo di Arva, pala e sonda per chi pratica scialpinismo, fuori pista o escursionismo con racchette da neve.
Tracciati sciabili solamente grazie ai cannoni, attorno le montagne non sono più imbiancate. A Valtorta-Bobbio in 6.000, al Monte Pora in 2.900 e a Foppolo in 1.500. Rispettate le nuove norme in vigore.
Chi al mare come Zapata, chi in montagna come Ilicic. Molti giocatori dell’Atalanta hanno trascorso il periodo di vacanza lontano da casa, ma mercoledì è già ora della ripresa degli allenamenti a Zingonia.
A fine anno l’addio. Claudio e Battistina si erano conosciuti qui. I ricordi di quando nevicò a Ferragosto e delle tormente di maggio: «Oggi la clientela è esigente».