Telefonano al 112: bambini feriti! Ma è uno scherzo, scatta l’indagine
Quando i soccorsi sono arrivati a Osio Sotto, non c’era nessuno. Inchiesta per procurato allarme.
Quando i soccorsi sono arrivati a Osio Sotto, non c’era nessuno. Inchiesta per procurato allarme.
La Lega presenterà una mozione alla Camera per sollecitare con determinazione l’estradizione degli oltre 50 terroristi condannati in via definitiva e latitanti all’estero. Primo fra tutti Narciso Manenti. Lo dice il leghista bergamasco Daniele Belotti.
La dirigente del Fantoni di Clusone racconta quanto accaduto ai ragazzi in gita a Strasburgo: gli studenti erano proprio nella zona dove si è verificato l’attentato.
L’evento in programma il 3 settembre nell’ambito del Memorial Stoppani sarà blindato come accade con gli eventi delle grandi città. Barriere anti-camion, piazza XIII Martiri chiusa al traffico e filtri alla circolazione ai varchi d’ingresso alla cittadina.
Paura nella serata di mercoledì a Rotterdam, dove una segnalazione giunta dalla Spagna ha paventato un possibile attentato ad un concerto della band americana Allah-Las, già in passato criticata dai musulmani per il suo nome.
Anche a Bergamo saranno posizionati i jersey utilizzati come «misure di sicurezza passiva». Tecnicamente si chiamano «moduli antisfodamento» e la loro collocazione non è mai definitiva, bensì temporanea.
Dopo Barcellona l’ Italia affina e rafforza l’apparato di sicurezza già dispiegato. Ad alzare la tensione è anche una minaccia firmata Isis, che sul canale di comunicazione usato dai jihadisti su Telegram, indica l’Italia come «prossimo obiettivo».
Si tratterebbe di due tedesche. L’assalitore è arrivato a nuoto da una spiaggia pubblica vicina.
Prima di qualsiasi altro discorso, sarà meglio precisare una cosa: i quattro jihadisti kosovari arrestati a Venezia non sono andati nemmeno vicino a conquistarsi il paradiso facendo saltare questo o quell’angolo della meravigliosa città sulla laguna. I nostri servizi segreti e le forze dell’ordine li conoscevano da tempo, li seguivano, li controllavano anche nei periodi di quiete, quindi hanno po…
Il terrore torna in Francia e questa volta colpisce il cuore di Parigi. Venerdì mattina, poco prima delle 10, un uomo armato di «machete» si è scagliato contro una pattuglia di quattro soldati all’ingresso del Louvre. Voleva uccidere, ma è stato fermato in tempo. L’uomo è passato dal centro commerciale sotterraneo, il cosiddetto «Carroussel du Louvre» attiguo al museo. Intercettato dai militari, …
È di almeno 39 morti e 69 feriti l’ultimo bilancio ufficiale di un attacco armato avvenuto in una famosa e affollatissima discoteca di Istanbul nella notte di Capodanno.
La commissione presieduta da John Chilcot lascia agli storici un netto atto d’accusa nei confronti dell’ex premier britannico Tony Blair: «L’invasione dell’Iraq nel 2003 fu decisa in modo affrettato. C’erano altre opzioni pacifiche, perché non esistevano minacce imminenti da parte di Saddam Hussein».
La camera ardente è semplice, semplicissima: la bara di Maria,un tralcio di rose bianche. Su una parete, un quadro con colorate figure stilizzate, forse un ricordo di viaggio.
E’ scattato alle 7.40 ora locale, le 3.40 in Italia, il blitz delle forze speciali nel ristorante Holey Artisan Bakery di Dacca, capitale del Bangladesh. Qui, da venerdì sera alle 21:20 ora locale (le 17:20 in Italia), un commando di terroristi islamici teneva in ostaggio almeno venti persone, fra le quali sette italiani, dopo aver ucciso due poliziotti.
Gli attentati suicidi in Turchia stanno ormai diventando una routine: basti ricordare quello di luglio a Suruc (30 morti), i due di Ankara ad ottobre (102 morti) e altri quattro minori nel solo 2015.
«Voi non avete idea». Alle 14 di lunedì 23 novembre Mauro Rota, presidente del Circolo di Bruxelles dell’Ente bergamaschi nel mondo, comunica ufficialmente che la «Settimana bergamasca» nella capitale belga è annullata. Avrebbe dovuto cominciare mercoledì 25.
Il Consiglio di Sicurezza dell’Onu lancia un segnale di unità nella lotta all’Isis. I Quindici hanno approvato all’unanimità la risoluzione presentata dalla Francia in risposta agli attentati di Parigi, che invita gli Stati membri «a raddoppiare e coordinare gli sforzi per prevenire e reprimere gli atti terroristici».
Gli Stati membri della Ue hanno concordato formalmente di rafforzare i controlli alle frontiere esterne dello spazio Schengen con «una modifica mirata» delle norme che regolano lo spazio di libera circolazione dei cittadini.
La risposta armata contro l’Isis (Islamic State of Iraq and Siria) o Daesh (iniziali arabe di «Stato islamico dell’Iraq e del Levante») è necessaria ed è già in corso. Ma poiché la guerra è la continuazione della politica con altri mezzi, ciò che manca all’imponente coalizione contro l’Isis è proprio la politica. Ciascuno tira in direzione diversa.
Ci sono dettagli che dicono più di tante parole. Nelle siringhe trovate a Parigi nella stanza di Salah Abdeslam, uno dei terroristi del commando che ha seminato morte nella capitale francese, sarebbero state rinvenute tracce di Captagon, un’anfetamina che toglie la paura.